Appello a tutto il circuito dell’autoproduzione e a tutti i gruppi d.i.y. che hanno suonato negli ultimi due anni in provincia

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“Tanta gente, tanta energia, tutti uniti per il concerto
Tutti uniti per qualche ora, prima di andare ognuno per sè
E cosa resta, cosa rimane? Lattine vuote e niente di più
Non puoi vivere solo per un giorno, per qualche emozione e niente di più”
Wretched, 1984

In provincia di Varese, fra Avvisi Orali, perquisizioni, sgomberi e quantità enorme di sbirri alle nostre iniziative, viviamo negli ultimi tempi un clima di repressione che, se consideriamo superficialmente i fatti, potrebbe sembrare sproporzionato. Probabilmente non lo è. Continue reading “Appello a tutto il circuito dell’autoproduzione e a tutti i gruppi d.i.y. che hanno suonato negli ultimi due anni in provincia”

Constestati Renzo Bossi e il razzismo della Lega a Tradate

Apprendiamo dai giornali: ““Più trote nei fiumi, meno trote al governo”. Questo il contenuto di uno striscione esposto ieri sera, proprio durante l’intervento del figlio del Senatur, Renzo Bossi, in occasione di un convegno leghista sul federalismo a Tradate, nel cuore della provincia di Varese. Autori della contestazione un gruppetto di giovanissimi del posto. Ragazzi tra i sedici e i diciotto anni che hanno agito senza sbandierare simboli di partito. E hanno strappato l’applauso di una consistente parte del pubblico presente in sala.“Abbiamo solo espresso la nostra idea. Veramente avremmo voluto esporre anche un secondo striscione – hanno spiegato poi i ragazzi – per protestare contro il razzismo di stampo leghista, contro le espulsioni e il trattamento riservato agli extracomunitari. Vogliamo che venga riaffermato il principio dell’uguaglianza di tutti gli individui, senza distinzioni di religione, sesso e razza”. Sulle ragioni della contestazione a Renzo Bossi sono stati altrettanto chiari: “Questa sera era lui il simbolo più forte del pensiero leghista non tanto per la carica ricoperta, quanto perché incarna il ruolo del successore designato. Noi viviamo fianco a fianco con nostri coetanei che si dichiarano leghisti e sentiamo quello che pensano, quello che dicono. Noi vogliamo far sapere che i giovani del nord non sono tutti così”.”

La repressione non ci ferma – corteo a Saronno

Corteo a Saronno sab. 19 marzo – ore 15 P.zza S.Francesco

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In Febbraio la Questura di Varese consegna a 12 ragazze e ragazzi della provincia altrettanti Avvisi Orali, vere e proprie minacce intimidatorie, che invitano a ricondurre la propria condotta su binari tracciati, pena la fascistissima Sorveglianza Speciale, provvedimento che tra le altre cose prevede: l’impedimento ad uscir di casa tra le 21 e le 7 di mattina, la revoca di patente e passaporto, l’impossibilità di frequentare assemblee e iniziative pubbliche, l’impossibilità di stare con pregiudicati o con più di un certo numero di persone contemporaneamente – e tutto senza il bisogno di una sola condanna. Continue reading “La repressione non ci ferma – corteo a Saronno”

12 avvisi orali in provincia di Varese

Tra il 2 e il 4 di Febbraio la Questura di Varese ha consegnato 12 AVVISI ORALI ad altrettanti ragazzi e ragazze, scelti un po’ a caso tra chi, nella provincia e non solo, negli ultimi anni ha deciso di smettere di accettare passivamente lo stato di cose, ed ha iniziato a lottare.

L’Avviso Orale, per chi non lo sapesse, è una sorta di minaccia intimidatoria, che invita a ricondurre la propria condotta su binari tracciati, a non trasgredire la legge, a ritornare nel gregge, in altre parole, a non rompere ulteriormente i coglioni. Continue reading “12 avvisi orali in provincia di Varese”

18/02 Incontro pubblico su Finmeccanica

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INCONTRO PUBBLICO venerdì 18 feebbraio, ore 21, con i curatori del dossier: “Una Piovra Tecnologica” , “Rompere le Righe” edizioni.

Armi di distruzione di massa, tecnologie nucleari, collaborazioni con le più spietate dittature, muri della vergogna, controllo sociale, repressione, treni ad alta velocità…

Finmeccanica è il più grosso produttore italiano di armi (il 5° a livello mondiale), oltre che nella fabbricazione di armamenti, è implicato nel nucleare, nel controllo dei migranti (suo è il progetto di un muro elettronico nel deserto libico, suoi sono gli strumenti di sorveglianza usati dalla polizia nordamericana al confine con il Messico) e del territorio urbano Continue reading “18/02 Incontro pubblico su Finmeccanica”

Gemonio, sbatti il mostro in prima pagina. Comunicato dei perquisiti e delle perquisite.

GEMONIO, SBATTI IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA

M. P., 21 anni di Gemonio, è stato arrestato in base ad una spiata di un concittadino perché considerato sospetto, cioè, portava i capelli lunghi e suona in una band di musica “metal”. In casa della famiglia sono stati ritrovati, l’ultimo dell’anno, “una sostanza dall’aspetto di miscela pirotecnica” (quella dei botti di capodanno), una bandiera dei pirati, un imbuto. Il giovane perciò diventa “fortissimamente sospettato” per i danneggiamenti alla sede locale della Lega. Invece questi oggetti, così comuni che potrebbero trovarsi in ogni casa, non giustificavano il fermo, infatti è stato scarcerato: siamo contenti per lui, poteva capitare a chiunque. Continue reading “Gemonio, sbatti il mostro in prima pagina. Comunicato dei perquisiti e delle perquisite.”

Iniziative di gennaio 2010 per i due anni dal massacro di Gaza.

Pieghevole fronte / retro e locandina da stampare e diffondere.

Gennaio 2011:  due anni dal massacro di Gaza

GIOVEDÌ 20  – ORE 21: TO SHOOT AN ELEPHANT di A. Arce e M. Rujailah, 2009, Spagna
VENERDÌ 21 – ORE 21: INCONTRO PUBBLICO con Ugo Giannangeli co-autore del libro Palestina, pulizia etnica e resistenza

KINESIS TRADATE – VIA CARDUCCI 3 – tel/fax 0331 811662 – kinesis.tradate@gmail.com

TO SHOOT AN ELEPHANT – Palestine. Gaza Strip. Dec 08 Jan 09.
Le immagini del film sono una delle poche testimonianze visive di quanto successo a Gaza nel dicembre 2008 e gennaio 2009, quando Israele lanciò l’offensiva sulla Striscia nel silenzio quasi completo dei media. Continue reading “Iniziative di gennaio 2010 per i due anni dal massacro di Gaza.”

Rho: sgomberata la Fornace… una nuova occupazione la sera stessa!

Questa mattina alle 9 è stato sgomberato il Centro Sociale Sos Fornace, un centinaio fra poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa hanno  caricato i 30 militanti che presidiavano all’esterno lo spazio e sono entrati. Questa è la risposta a chi si mette contro i poteri forti, questa è la risposta a chi denuncia e combatte… Questa sera alle 20:30, a Rho, in Piazza Visconti (di fronte al comune) presidio di risposta allo sgombero. Aggiornamento: in serata occupato un nuovo spazio per La Fornace! A Rho, in via Europa ang via Moscova. Ulteriori aggiornamenti: Indymedia e SOS Fornace.

Breve risposta sull’episodio di Gemonio

Fonte: blog del collettivo Ultimi Mohicani. Come tutti più o meno sanno, la notte tra il 28 e il 29 dicembre un paio di petardi hanno distrutto due vetrine della sede leghista di Gemonio. Le indagini sono da subito dirette sulla “pista anarchica” e in un articolo del corriere della sera è citato anche il nostro collettivo. Partendo dal presupposto che non sappiamo, nè ci interessa sapere chi sia stato a compiere il gesto,  pubblichiamo qui sotto un volantino distribuito a saronno lo scorso 25 aprile che spiega cos’è la lega nord, in modo da poter far comprendere a chi ha ritenuto come un “atto terroristico” due petardi le ragioni dell’odio popolare che si sta diffondendo nei confronti di questo partito. Ecco il testo Continue reading “Breve risposta sull’episodio di Gemonio”

Azione contro sede lega di Gemonio: perquisizioni, due denunce e un fermo.

Apprendiamo da Indymedia Lombardia che la mattina del 31 dicembre sono state effettuate alcune perquisizioni “alla ricerca di esplosivi” in abitazioni della provincia di Varese, a seguito dell’azione contro la sede della Lega di Gemonio. Sequestrati alcuni dossier informativi su Lega e movimenti neonazisti. Un articolo di VareseNews.it informa del fatto che uno dei perquisisti sarebbe stato fermato e portato in questura. Secondo il Giornale Radio di Radio Popolare oltre al fermato ci sarebbe anche un altro denunciato. Aggiornamento (h 17.00): sempre da Varesenews.it, pare che per il fermato sia stata chiesta la convalida e che i denunciati siano due.

Basta speculazione, case per tutti!

Scarica il volantino diffuso a Saronno in seguito alla nuova occupazione, sgombero e militarizzazione di Cardano al Campo.

La speculazione edilizia da tempo anche a Saronno ha raggiunto un livello insostenibile, sia nel settore privato sia in quello pubblico. Per quanto riguarda il primo, la città è in mano a pochissimi palazzinari (di cui uno recentemente arrestato in conseguenza di oltre 80 milioni di euro di bancarotta) che si spartiscono la stragrande maggioranza delle abitazioni nel territorio del saronnese, incuranti delle esigenze dei cittadini, ma ovviamente molto attenti ai loro interessi e guadagni. Continue reading “Basta speculazione, case per tutti!”