Assemblea per la libertà di espressione del dissenso.
Una deriva pericolosa si configura per l’Europa.
Alla crescita elettorale delle destre estreme e xenofobe corrisponde una svolta repressiva che investe a diversi livelli tutti i paesi europei.
La situazione turca tocca drammaticamente la minoranza curda ed il recente arresto dei deputati dell’HDP dimostra chiaramente che Erdogan sfrutta il tentato golpe per sbarazzarsi di ogni opposizione democratica.
In Italia si moltiplicano le iniziative delle questure per disperdere ogni resistenza sociale e politica alle manovre antipopolari del governo Renzi ed ogni tentativo di opporsi alla presenza dei fascisti nelle piazze trova pronti i manganelli di polizia e i carabinieri che difendono i loro “amiconi”.
Anche Novara balza all’onore delle cronache per l’ottusità della Questura che colpisce gli studenti per l’esposizione di uno striscione, limita il diritto di manifestare contro i caccia bombardieri F35 ed impedisce alla comunità Curda di esporre le bandiere del partito che più li rappresenta.
Il tutto condito da una raffica di comunicazioni per una serie di compagne/i sottoposte/i ad indagine.
Le forze firmatarie di questo appello denunciano una volta di più il clima intimidatorio e repressivo che si è instaurato in questo paese che somiglia ad un regime repressivo di memoria sud americano.
Per discutere di questo e per decidere quali iniziative intraprendere intendiamo invitare tutte e tutti ad una assemblea pubblica che si terrà venerdì 16 dicembre alle ore 21
Presso la sede del Quartiere Sud Via Monte S. Gabriele, 50/c a Novara. Saranno presenti l’avvocato Gilberto Pagani e l’avvocato Gianluca Vitale appartenenti al Legal Team Italia.
Solidarietà ai 16 processati per i fatti del 25 aprile 2014 a Saronno!
GIOVEDÌ 1 DICEMBRE ore 12.30, PRESIDIO in occasione del processo al Tribunale di Busto Arsizio.
«Ecco allora che quest’anno abbiamo assistito ad un taglio dell’acqua, tre sgomberi, con ogni volta una militarizzazione della città, decine di denunce annunciate a mezzo stampa per ogni nonnulla, un vero e proprio pestaggio perpetrato dalla Polizia Locale ai danni di alcuni contestatori, con relativo plauso dei piddini ai picchiatori in divisa, la presenza costante di FN per le vie saronnesi, tra l’indifferenza di chi crede che le preoccupazioni arrivino sempre e solo da sinistra, la criminalizzazione a mezzo stampa di ogni movimento di dissenso. Tutto ciò ovviamente a contorno della politica giornalmente schifosa della giunta, tra appostamenti maneschi al mercato contro chi si attrezza per vendere due verdure e l’approvazione di un criminale Piano di Governo del Territorio…
E così la giunta Porro, tra sgomberi, pestaggi, denunce e criminalizzazione del dissenso, non poteva non aspettarsi una buona dose di fischi durante la festa della Liberazione. Ed era proprio questa la nostra volontà: tornare in Piazza per presentare il conto a chi crede che il ricordo del ventennio sia solo un buon modo per farci credere che oggi tutto va come dovrebbe.»
La questione dei migranti è ormai all’ordine del giorno: veniamo continuamente bombardati di informazioni da qualsiasi telegiornale, talkshow o quotidiano. Il risultato è comunque una visione parziale e distorta della situazione reale. Politicanti vari, associazioni e cooperative, tutti, fino alle realtà di estrema destra, parlano e straparlano per portare acqua al proprio mulino. Da una parte il finto buonismo, con ad esempio l’appoggio al sistema dell’accoglienza, dall’altra la fomentazione dell’odio e il dilagare del razzismo più becero.
Partendo dall’ovvio presupposto che ne uno ne l’altro ci appartengono, crediamo sia necessario far chiarezza su questo sistema e le sue logiche e creare un vero pensiero critico, lontano da ogni sorta di slogan o razzismo.
Ore 15:30 Piazza Libertà Gallarate
La fortezza Europa sta innalzando muri invalicabili e confini sempre più chiusi, per impedire la libera circolazione di persone. Uno dei motivi è la ridefinizione di un sistema di sfruttamento che prevede vari e oculati accordi tra Stati, europei e non, in cui migranti vengono utilizzati come merce di scambio in ambito tanto economico quanto politico.
Gli Stati mettono in campo nuove forme di gestione e controllo delle migrazioni, che riducono queste persone a oggetti da immagazzinare, differenziare, classificare e dislocare a seconda del meccanismo domanda/offerta del mercato dello sfruttamento. Una vera e propria logistica dei corpi.
Riteniamo sia necessario incontrarsi per approfondire ulteriormente questa situazione. Obiettivo della tre giorni, è avere uno scambio di idee ed esperienze con chi condivide il nostro bisogno.
Pubblichiamo di seguito due contributi che speriamo possano essere utili. Continue reading “16/17/18 dicembre, Saronno: Abbattere le Frontiere.”
VENERDÌ 25 NOVEMBRE. Solidarietà ai 16 processati per i fatti del 25 aprile a Saronno!
ore 19 APERICENA vegetariana e vegana; ore 21 CONCERTO: TOMMI e gli onesti cittadini
Kinesis, Via Carducci 3, Tradate
«Ecco allora che quest’anno abbiamo assistito ad un taglio dell’acqua, tre sgomberi, con ogni volta una militarizzazione della città, decine di denunce annunciate a mezzo stampa per ogni nonnulla, un vero e proprio pestaggio perpetrato dalla Polizia Locale ai danni di alcuni contestatori, con relativo plauso dei piddini ai picchiatori in divisa, la presenza costante di FN per le vie saronnesi, tra l’indifferenza di chi crede che le preoccupazioni arrivino sempre e solo da sinistra, la criminalizzazione a mezzo stampa di ogni movimento di dissenso. Tutto ciò ovviamente a contorno della politica giornalmente schifosa della giunta, tra appostamenti maneschi al mercato contro chi si attrezza per vendere due verdure e l’approvazione di un criminale Piano di Governo del Territorio… Continue reading “Sabato 25: Apericena e concerto contro la repressione!”
Alla frontiera di Como-Chiasso sono stati emessi 16 fogli di via contro solidali con i migranti bloccati alla frontiera, gli attivisti hanno deciso di non rispettare le ordinanze.
Sabato 12/11, al Kinesis di Tradate. SERATA DI SOLIDARIETÀ CON I COLPITI DAI FOGLI DI VIA E A SOSTEGNO DELLE SPESE LEGALI.
Ore 19 APERICENA vegetariana e vegana; ore 21 concerto con FLAVIO PIRINI (cantautore attore fumatore predicatore).
Durante la serata racconti di esperienze dirette e distribuzione di materiali per approfondire.
Sempre più, le questure utilizzano i fogli di via per cercare di allontanare coloro che partecipano alle lotte. Solo nelle ultime settimane a Como, sono state comminate 16 di queste misure ad altrettanti solidali che hanno sostenuto e condiviso le lotte dei migranti accampati alla stazione a causa della chiusura razzista della frontiera con la Svizzera. Questi si aggiungono ai 14 provvedimenti che a Saronno, cercano di colpire la lotta per gli spazi sociali e le case occupate. Ma non è certo questa prescrizione di origine fascista che ci impedirà di continuare la lotta e decidere dove e con chi stare. Continue reading “12 novembre. Serata di solidarietà con i colpiti dai fogli di via.”
Presentazione del libro Fratture di una vita. Autobiografia di Charlie Bauer.
10 novembre 2016, al Circolo della Teppa, Via Guaragna 6, Saronno.
Charlie Bauer. 1943-2011. Marsigliese, teppista, ladro, rapinatore, detenuto, speleologo urbano all’occorrenza, ribelle per vocazione.
“Voglio smentire questa logica. Nutro la sana convinzione di riuscire ad evadere ogni domani! Tutte le argomentazioni dotate di quella “logica” che spinge verso la resa, non portano a nulla. In me, al contrario, provocano un sussulto di energia, di rabbia, di fierezza verso ciò che io ritengo un dovere, un principio. Rido spesso, di un riso amaro e critico, vedendo molti altri detenuti adagiarsi ai facili “confort” della sottomissione. Non pensano più, non sognano più, non si battono mai, si adattano solamente. Mai troppo, al loro avviso. Molto, secondo me. Il sistema penitenziaario non sarebbe così altrimenti. Gli scacchi, le bocce, i tarocchi, il ping pong…con il flaccone di sonniferi-tranquillanti-rilassanti per dormire meglio la sera, il gioco è fatto!
Per un anno non potranno più mettere piede a Como, 16 persone che in questi mesi hanno partecipato a iniziative di solidarietà verso i migranti respinti dalla Svizzera. La Questura gli ha consegnato un foglio di via perché considerati “soggetti socialmente pericolosi”. La loro colpa è aver installato una mensa da campo nei giardinetti della stazione San Giovanni, o aver partecipato a presidi di denuncia dei trasferimenti coatti di migranti da Como a Taranto. Non sono accusati di aver commesso reati, non sono indagati o sotto processo. Sotto accusa è la vicinanza ai migranti e la solidarietà portata al di fuori dei canali istituzionali. Tutti fanno parte in vario modo della rete di attivisti No Borders più volte accusata dal ministero dell’Interno di strumentalizzare i migranti a fini politici. Continue reading “Fogli di via. Espulsi da Como perché solidali con i migranti”
Sono Fabio Gabaglio, ieri mattina mi è stato notificato un “foglio di via” da Como della durata di un anno. In questo atto mi si accusa di avere preso parte ad una manifestazione non autorizzata in cui si denunciava la complicità della ditta di trasporti Rampinini nella deportazione dei migranti, di essere una persona socialmente pericolosa e di frequentare la città di Como col solo scopo di compiere reati. Con questa lettera aperta, per chi avrà la pazienza di leggerla, io intendo spiegare il mio punto di vista, rivendicare pubblicamente il mio operato, la mia identità e produrre quella difesa politica che in altre sedi non mi è consentito di dare. La doverosa premessa è quella che fa dei lettori a cui mi rivolgo, dei “giudici impectori”, il cui giudizio è quello che maggiormente m’importa, supponendo che anch’essi, come me, si pongano propositi di cambiamento radicale della società, interpretando il presente come profondamente ingiusto. Continue reading “Como, una “Lettera dal confino””
Un ciclo per provare a parlare di CRITICA RADICALE.
Non è nostra intenzione tracciare un confine all’area della critica radicale, ci interessa semmai connettere tra loro esperienze diverse ma accomunate dalla fusione tra una ardente tensione rivoluzionaria e una imprescindibile volontà di arrivare alla radice delle questioni affrontate. questo ciclo nasce quindi da una concreta esigenza di radicalità, per rispolverare la cassetta degli attrezzi con cui cerchiamo di scardinare l’esistente. Continue reading “Saronno: per provare a parlare di Critica Radicale”
LIBERTÀ DI MOVIMENTO PER I PROFUGHI E PER TUTTI I MIGRANTI
La vicenda dei profughi accampati alla stazione San Giovanni di Como
Dagli inizi di luglio alcune centinaia di donne e uomini provenienti dall’Africa – in fuga da guerre, fame e devastazioni ambientali -, dopo un lunghissimo viaggio in cui hanno subito umiliazioni e violenze di ogni tipo e rischiato la vita più volte, sono arrivate alla frontiera di Como/Chiasso per raggiungere, attraverso la Svizzera, la Germania o il Nord Europa.
Ogni giorno queste persone hanno tentato di passare la frontiera, ma sono state respinte sistematicamente dalle guardie di confine svizzere. Durante questo periodo si sono accampate alla stazione di Como San Giovanni dove hanno trovato la solidarietà di parecchi individui e l’assistenza di diverse associazioni. Continue reading “Kinesis: Liberta di movimento per tutti i migranti!”
Il 19 settembre 2016 è stato aperto il nuovo campo governativo, gestito direttamente dalla Croce Rossa e dalla Caritas. Lo stesso giorno, fin dalla mattina, un centinaio di migranti si riunisce compatta al parco della stazione San Giovanni, determinati a resistere all’annunciato sgombero. Verso le 9 ecco comparire Roberto Bernasconi, capo della Caritas di Como, accompagnato da alcuni esponenti di C.R.I e Caritas e decine di giornalisti, scortati ovviamente dalla polizia. Continue reading “Sgombero dei rifugiati a Como…”
FUORI CAMPO
Per l’apertura delle frontiere e per la libertà di movimento dei migranti. Contro l’internamento nei campi o nei centri di detenzione amministrativa (i lager del terzo millennio).
VENERDÌ 30 SETTEMBRE ore 21, al KINESIS, via carducci 3 TRADATE.
INCONTRO PUBBLICO, con alcuni solidali con i migranti respinti alla frontiera di Chiasso e accampati nei pressi della stazione Como San Giovanni.
15 SETTEMBRE – ORE 19:30 – CONCENTRAMENTO STAZIONE SAN GIOVANNI APPELLO PER UNA MOBILITAZIONE ANTIRAZZISTA A COMO
Il campo istituzionale non è una soluzione
Dai primi di Luglio, quando la città di Como si è trovata di fronte decine di migranti (poi diventate centinaia) bloccate in stazione San Giovanni, moltissime persone e svariate associazioni si sono prodigate nel dare loro assistenza e dimostrare solidarietà. Continue reading “15 settembre Corteo antirazzista a Como”
I tre ragazzi che la mattina del 24 agosto sono saliti sulla torretta fuori pista dell’aereoporto di Malpensa in segno di protesta e di solidarietà per i migranti deportati in Sudan, affronteranno il processo che li vede accusati di resistenza.
Martedì 13 Settembre alle 10.30 ci sarà il loro presso il Tribunale di Busto Arsizio (provincia di Varese).
Tutte e tutti noi, assieme ai tre solidali fermati, rifiutiamo di farci intimidire da chi vorrebbe imporci il silenzio.
Appuntamento alle 10:00 davanti al tribunale di Busto Arsizio: uniamo le nostre voci a quelle dei compagni arrestati. Rifiutiamo assieme di cedere alle minacce, pronti al prossimo passo!
Vi aspettiamo numerosi, che passi ben chiaro il messaggio: #WeAreNotGoingBack#LiberiTutti
COSÌ È (SE VI PARE)
di fogli di via, accanimento poliziesco, limiti e barriere
Prima di iniziare questa lettera ci tengo a spiegare cosa mi ha portato a scriverla.
La repressione non sempre è deportazioni e pestaggi in pubblica piazza, spesso è più sottile, visibile solo ad un occhio sensibile e allenato. Affinchè questa piccola storia di repressione sia invece alla portata di tutti ho deciso di renderla pubblica, omettendo semplicemente alcuni aspetti strettamente personali e familiari. Scusatemi se non sarò né breve né conciso, ho bisogno di raccontare per bene la vicenda. Continue reading “Di fogli di via, accanimento poliziesco, limiti e barriere”
«La Rivoluzione si farà quando il contadino cambierà volontariamente la marra col fucile.» (CARLO PISACANE)
Se la Storia procede sempre più come distruzione del passato, riscoprire il passato con una storia di parte significa andare due volte controcorrente. Con questo spirito torniamo su un crogiolo di idee, di figure, di esperienze che ha ancora tanto da dire e da dirci. La corrente radicale del Risorgimento, la Comune di Parigi e l’eco gigantesca che ebbe in Italia, la polemica di Bakunin con Mazzini, le sommosse contadine, la Prima Internazionale, la nascita del movimento anarchico, i tentativi insurrezionali, la repressione monarchica, lo scontro con i socialisti parlamentari.
Approfondire la conoscenza del nostro passato rivoluzionario, dei suoi personaggi, delle idee che accendevano gli animi è importante tanto quanto avere una precisa analisi del presente.
Ecco il perché di un incontro storico di questo tipo, tenuto da un compagno trentino.
Giovedì sera, il 25 Agosto, intorno a mezzanotte e mezza, ad una serata del festival “End Summer Fest”, che si svolge al campo sportivo di Castronno (Varese), si presentano una decina di nazi appartenenti a DO.RA (Comunità militante dei Dodici Raggi), gruppo di naziskin di Varese. Iniziano a guardarsi attorno, e presto si accorgono della presenza di alcuni compagni che si trovano lì per far serata. Non tardano le prime provocazioni: insulti e minacce; presto tutto sfocia in alcuni momenti di tensione durante i quali volano schiaffi e spintoni. Il tutto va avanti per qualche minuto davanti agli occhi di decine di persone, presenti alla festa, che però non intervengono. La situazione è insostenibile per via del netto svantaggio numerico. I compagni decidono quindi di andare via e vengono seguiti, lame alle mani: tutti riescono però a salire in macchina prima di essere affettati. Continue reading “Intimidazione nazista a Castronno”
Oggi lunedì 1 agosto si è svolto un presidio antisfratto in Via Sciesa a Gallarate in solidarietà con la famiglia di Geppy, con moglie e due bambini di quattro e sei anni. Con uno striscione posto in strada, che recita “Troppa gente senza casa, troppe case senza gente” volevamo dimostrare che uniti si vince.
Settimana scorsa la prepotente ufficiale giudiziario, rinviava di soli 5 giorni lo sfratto, dicendo che se venisse sfrattata, la famiglia di Geppy avrebbe guadagnato punti in graduatoria, non curante del fatto che la famiglia sarebbe rimasta per strada. Inoltre a metà settembre uscirà il bando per le case popolari, ai quali Geppy e famiglia si sono iscritti a maggio.
Siamo sempre stati in pochi negli scorsi accessi, questo ha dato modo sia ai proprietari, che all’ufficiale giudiziario di minacciare, ricattare la famiglia sotto sfratto. Oggi gli è andata male. Eravamo una quindicina, e decisi a non far passare nessuno. Prima è arrivata una volante di polizia, poi il proprietario, che galantemente con la macchina voleva investire un presente. Non abbiamo indietreggiato, si è allontanato con la macchina ed è tornato a piedi. Ci siamo incordonati, “da qui non si passa”. Continue reading “Gallarate: impedito uno sfratto. La solidarietà vince!”