Natale in via Corelli

Una
mezzoretta fa ci è arrivata una telefonata da dentro uno dei Cie qui
del nord Italia: gira voce, ci hanno detto, che in via Corelli sarebbe
morto un recluso, suicida. E proprio mentre cominciavamo a fare qualche
verifica abbiamo rintracciato in rete questo lancio di agenzia: 

«Un trasessuale brasiliano di 34 anni, bloccato domenica scorsa
perché irregolare, si è impiccato nel Centro di identificazione ed
espulsione di via Corelli a Milano. Per uccidersi ha usato un lenzuolo,
fissato alle sbarre della finestra della sua stanza al Cie. Il cadavere
è stato scoperto intorno all 15,30 da un altro immigrato trattenuto nel
centro, che ha dato l’allarme.

Secondo la prima ricostruzione, il transessuale sarebbe entrato
nella sua stanza attorno alle 14 e da quel momento nulla di strano è
stato notato fino alla tragica scoperta del suo gesto. Liberato dalla
stretta del lenzuolo, il trans è stato subito portato in infermeria
dove sono iniziate, senza esito, le manovre rianimatorie. Quando è
arrivata l’ambulanza, il rianimatore non ha potuto fare altro che
constatare la morte. Ignota al momento la causa del suicidio. La
polizia tiene a sottolineare che in questi giorni il Cie non è
particolarmente affollato.»

Aggiornamento ore 23.oo. E già. Nel reparto trans di via Corelli,
riaperto da pochissimo, una reclusa si è impiccata. Era stata catturata
cinque giorni fa e, dai racconti che siamo riusciti a raccogliere fino
ad adesso, prima di uccidersi avrebbe chiesto senza essere ascoltata di
essere trasferita in un’altra sezione.

Ascolta questo racconto a più voci, raccolto da Macerie per Radio Blackout, di alcuni reclusi di via Corelli: http://www.autistici.org/macerie/?p=23723

Da Macerie, 25/12/09.