Due incontri contro le bionanotecnologie

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ven. 22/02 PROIEZIONE DOCUMENTARIO: "Alerte a Babylon"

dom. 24/02: INCONTRO PUBBLICO: "Nanotecnologie megadominio"

VERRÀ PRESENTATO IL LIBRO OMONIMO

-in tutte e due le giornate: MOSTRA IN 15 PANNELLI SULLE NANO-BIOTECNOLOGIE- 


Sotto la seducente bandiera delle "frontiere dell’infinitamente piccolo", i nano-materiali sono già qui, tra di noi. Già commercializzati. Essi vengono sviluppati nell’ambito di ricerche sulle “tecnologie convergenti”: nanotecnologie, biotecnologie, informatica, scienze cognitive (NBIC). Lo scopo è di “rifare ciò che la vita ha fatto, ma a modo nostro” (J.Marie Lehn, Nobel per la chimica, 1987).
La tecnologia sta per “dare il cambio” all’evoluzione darwiniana, per prendere in mano il destino dell’umanità e di tutto il vivente. Il cyberintegralista Ken Warwick, non si accontenta di predicare l’impianto di microchip-spia nei bambini; egli si è imbottito le braccia di chip elettronici, con sua moglie, per scambiarsi sensazioni a distanza e collegarsi al computer. Pare che sogni di far camminare i paralitici. Ma evidentemente egli potrà fa camminare chiunque.
"Warwick spera di provocare il dibattito e non nasconde che questa tecnologia è piena di pericoli", dice
qualcuno. Modo curioso di provocare il dibattito, che mette coloro che discutono davanti al fatto
compiuto.