Dalle 19:00 CENA PALESTINESE
MENU:
– sfoglie con formaggio e origano, hummus di ceci, mutabbal batinjan (salsa di melanzane affumicate), falafel di ceci
– frikeh (grano con verdure)
– foul (stufato di fave), salsa di zucchine e yogurt
– ghraybeh (biscotti al burro)
– tè alla menta e tè alla salvia
– pita
Per prenotarsi: assemblea.sar@gmail.com ENTRO IL 10/05
Dalle 21:00 INCONTRO “PALESTINA OGGI: COLONIE, RISOLUZIONI ONU E LEGGI ANTI-BDS”
con Ugo Giannangeli
12 maggio: serata palestinese a Saronno
Pranzo a sostegno dell’Assemblea popolare No Elcon
DOMENICA 14 MAGGIO 2017, dalle ore 13.00, al KINESIS di Tradate in Via Carducci 3
PRANZO VEGANO-VEGETARIANO, a sostegno dell’Assemblea popolare NO ELCON.
Prenotazioni entro venerdì 12: 3356432530 o assembleanoelcon@gmail.com
Contributo consigliato: 15 euro. Bambini fino a 10 anni: gratis
https://www.facebook.com/events/1715988958415318 – https://www.facebook.com/groups/428512483847106 – http://assembleanoelcon.blogspot.it/
MENU.
ANTIPASTO:
– focacce miste Continue reading “Pranzo a sostegno dell’Assemblea popolare No Elcon”
Presidio contro le deportazioni a Fino Mornasco
PRESIDIO SABATO 6 MAGGIO, ORE 15, PIAZZA DELLA TESSITURA, FINO ORNASCO.
Sono mesi che lo Stato italiano deporta in modo regolare e sistematico le persone migranti fermate dalla Svizzera alla frontiera di Chiasso.
Lo Stato ogni giorno priva della libertà di movimento e di autodeterminazione tutte coloro che non possiedono i documenti richiesti dal suo apparato burocratico e dalle sue leggi: deportando e incarcerando chi non rientra nei ranghi della sua legalità, lo Stato cerca di riaffermare il suo controllo su ogni aspetto delle nostre vite.
A Como questo accade con la complicità di Rampinini, impresa locale di trasporti e logistica, che da un anno a questa parte è ben contenta di lucrare sulle numerose deportazioni da Como all’hotspot di Taranto: queste avvengono con i loro mezzi turistici, scortati dalle camionette della polizia.
Rampinini non smette di vincere le gare d’appalto della Prefettura e a incassare migliaia di euro ad ogni viaggio: per questo chiamiamo questo primo presidio proprio davanti alla loro sede di Fino Mornasco, per ribadire che le frontiere, i CPR e tutte le carceri esistono solo grazie a chi decide di collaborare e vendere il proprio lavoro allo Stato.
Rampinini deporta: facciamola chiudere.
25 Aprile 2017 : soffiano venti di guerra
Solo i pesci morti vanno con la corrente
Soffiano venti di guerra. E la guerra, pur con il mutare di armamenti o strategie, porta con sé il suo inevitabile epilogo: giochi di potere sulla pelle dei poveri. Però porta con sé anche l’ipocrita indignazione di fronte alle immagini di civili e bambini uccisi, torturati. Come se la guerra non fosse tutto ciò. Come se nella nostra stessa provincia di Varese non si fabbricassero armi.
Sono anni di trasformazioni internazionali, di guerre e cambiamenti climatici, e quindi di ingenti flussi migratori. Di fronte ad un mar Mediterraneo trasformato in fossa comune l’Europa continua ad innalzare muri, a ristabilire frontiere. L’Italia per voce del Ministro dell’Interno Minniti (di stampo piddino) ha legiferato sulla riapertura dei CIE, ora chiamati CPR, ma sempre e comunque lager del terzo millennio. E’ prevista la riapertura di un CPR in Lombardia, sarà dunque compito di ogni animo antirazzista impedire che ciò avvenga. Continue reading “25 Aprile 2017 : soffiano venti di guerra”
Saronno: verso il 25 aprile
La resistenza è ogni giorno! Contro ogni forma di razzismo e fascismo.
Sabato 22 aprile ore 15 piazzetta portici, Saronno PRESIDIO ANTIFASCISTA
Domenica 23 aprile ore 18 alla Casa del Partigiano, via Maestri del Lavoro 6, Saronno
concerto di TOMMI E GLI ONESTI CITTADINI + mostre e aperitivo
Martedì 25 aprile ore 10 ritrovo in p.zza Libertà per portare i nostri contenuti al corteo cittadino
Mattinata movimentata in quel di Tradate
Fonte: Lo Stroligh
Mattinata movimentata in quel di Tradate. L’annunciato presidio congiunto tra il Movimento Etico di Massimiliano Russo e la sezione varesina di Forza Nuova in pieno centro non ha avuto luogo. Infatti sin dal primo mattino il centro è stato presidiato da qualche decina di antifascisti per togliere spazio e voce alla propaganda fascista. I fascisti, dopo essersi presi insulti per un paio d’ore e senza essere riusciti a dare nemmeno un volantino o a esporre una bandiera, con italico vigore hanno smontato le loro cose e se ne sono andati.
Ingente il dispiegamento di forze dell’ordine, aumentate col passare del tempo per bloccare i tentativi degli antifascisti di far sentire ai forzanovisti e accoliti in maniera più efficace che non erano ben accetti. Ad maiora.
I fascisti di Forza Nuova scacciati da Tradate
MATTINATA MOVIMENTATA IN QUEL DI TRADATE
Questa mattina a Tradate l’annunciato presidio di Forza Nuova in pieno centro non ha avuto luogo. Infatti sin dal primo mattino il centro è stato presidiato da una cinquantina di antifascisti per non dare spazio e voce alla propaganda fascista.
I fascisti, protetti da uno schieramento di polizia e carabinieri, dopo un’ora e mezza, senza essere riusciti a dare nemmeno un volantino o a esporre una bandiera, con italico vigore hanno smontato le loro cose e se ne sono andati scortati dalle forze dell’ordine.
Ingente il dispiegamento di forze dell’ordine, aumentate col passare del tempo per bloccare i tentativi degli antifascisti di far sentire ai forzanovisti e accoliti in maniera più efficace che non erano ben accetti.
Negli ultimi due anni questo è la terza volta che Forza Nuova tenta di fare la sua propaganda razzista e fascista a Tradate, e per la terza volta le è stato impedito.
NON PERMETTIAMO A FASCISTI E RAZZISTI
DI ORGANIZZARSI NÉ A TRADATE NÉ ALTROVE
Tradatesi contro ogni forma di razzismo e fascismo
Bastardi senza gloria a Tradate
A Tradate settimana scorsa Massimiliano Russo, vecchio arnese della politica in lista con Forza Italia per Parisi sindaco di Milano e attuale candidato sindaco delle prossime elezioni amministrative di Tradate per il Movimento Etico, ha sparato con un fucile da softair a tre ragazzi che inveivano sotto la sua finestra, ferendone seriamente all’occhio uno dei tre. “Che cosa vuoi sindaco di sto cazzo?” pare abbia urlato uno dei giovani, prima di prendere un sasso dalla ferrovia e lanciarlo contro casa del candidato sindaco.
Movimento Etico è un nome piuttosto generico, ma ci hanno messo una sola settimana a palesarsi per ciò sono, infatti è notizia di questi giorni che Forza Nuova entrerà a far parte della lista, queste le parole di Massimiliano Russo: “sono certo che la loro presenza rafforzerà ulteriormente la nostra identità sul territorio, la convergenza di linee politiche e di ideali di destra sociale sarà un valore aggiunto per il governo dei prossimi anni della città, auspicando una destra unitaria sotto il nostro simbolo alle prossime elezioni 2017”.
La prima uscita di piazza è fissata per domenica 9 aprile a Tradate, nel centrale corso Bernacchi, dalle 9.30 alle 13.
Fonte: Lo Stroligh
Presidio contro le frontiere a Como
Sabato 8 aprile dalle 14.30
Como, Piazza Vittoria
Gli sforzi delle istituzioni per normalizzare la situazione alla frontiera Como-Chiasso hanno dato, almeno in parte, i loro frutti: negli ultimi mesi i riflettori sull’argomento si sono spenti e l’allarmismo tanto caro ai mezzi di informazione ha lasciato spazio all’indifferenza.
Mentre il dibattito è stato sedato, la repressione ha costretto anche chi se ne interessa a limitarsi a prendere atto degli avvenimenti.
Con l’arrivo della primavera sempre più persone migranti raggiungono Como per cercare di passare il confine, nel frattempo la polizia italiana e svizzera intensificano i controlli in frontiera.
Controlli che non mancano di fare morti: nel mese di marzo, due persone sono rimaste fulminate sul tetto di treni diretti in Svizzera.
Chiamiamo questo presidio per riaffermare la nostra volontà di opporci all’esistenza delle frontiere e delle istituzioni che le erigono e che le difendono.
Saronno: UNA FESTA
Oggi, ad un anno di distanza, abbiamo ri-occupato lo spazio in pieno centro storico in piazza Indipendenza/via Giuditta Pasta a Saronno. L’occupazione sarà temporanea, e durerà limitatamente …
Ven 31 marzo: “77 e poi…” con Oreste Scalzone
VENERDÌ 31 MARZO, ore 21. Al Kinesis, Via Carducci 3, Tradate
Presentazione del libro “77, E POI…” con ORESTE SCALZONE.
1977: assalto al cielo, che “finalmente cade sulla terra”.
Mentre “il cielo della politica” è scosso da vicende infime come gli scandali, si impenna l’onda della sovversione sociale. Occupazioni, scontri di piazza, l’assassinio poliziesco di Francesco Lorusso, l’immenso tumulto del 12 marzo a Roma. Irrompe un movimento inedito: una “generazione ’77” esonda da fabbriche e scuole, militanti tracimano dalla sinistra extraparlamentare. Si contestano economia e società, Stato, partiti, sindacati, status quo e narrazioni di futuro.
18/03 In piazza a Novara per la libertà di dissenso!
18 MARZO IN PIAZZA A NOVARA PER LA LIBERTÀ DI DISSENSO
Ritrovo ore 14 in piazza Garibaldi (stazione FS)
Sempre di più il potere tenta di soffocare qualsiasi forma di dissenso, opposizione, contestazione o anche solo di pensiero critico. Le cariche ai cortei e ai picchetti dei lavoratori, la repressione delle lotte sul territorio ne sono solo un esempio. Anche in provincia di Varese sono centinaia le denunce, le multe, i fogli di via che colpiscono chi lotta per la casa, contro razzismo e fascismo, sui posti di lavoro, per gli spazi sociali.
Contro ogni forma di repressione, solidali con chi l’ha subita, saremo in piazza a Novara il 18 marzo.
Assemblea delle realtà di movimento della provincia di Varese
Domenica 12. Presidio contro i CIE a Saronno
L’anno nuovo è iniziato con la notizia eclatante annunciata dal ministro degli interni Minniti dell’intenzione governativa di aprire in ogni regione italiana un CIE. I Centri di Identificazione ed Espulsione sono strutture di detenzione amministrativa, nelle quali vengono rinchiuse persone sprovviste di documento identificativo valido, finalizzate all’espulsione coatta nei rispettivi paesi d’origine. Già questo ci appare inaccettabile, il tutto è però aggravato dal fatto che le condizioni all’interno sono terribili: dalla qualità del cibo, spesso corrotto con psicofarmaci, alla mancanza di cure mediche, supporto legale e standard igienici accettabili. Nel tentativo di uscirne non sono mancate proteste individuali (scioperi della fame e della sete, atti di autolesionismo) né collettive: evasioni e rivolte incendiarie hanno infatti portato all’inagibilità parziale o definitiva di questi centri, al punto che dei 13 iniziali solo 4 sono attualmente funzionanti, e a capacità ridotta, dimostrando che i CIE si chiudono con il fuoco. Continue reading “Domenica 12. Presidio contro i CIE a Saronno”
1 febbraio. Aperitivo e presentazione de “Andare ai resti”, al Circolo Teppa
Al Circolo della Teppa, Via Guaragna, Saronno.
Dalle 18.30 aperitivo, a seguire presentazione del libro con l’autore
Sul finire degli anni Sessanta si materializzano, nell’area del triangolo industriale italiano, sullo sfondo del lavoro di fabbrica, gang giovanili che, in breve tempo, evolveranno in temibili “batterie” di rapinatori. Per tutte basti l’esempio della mitica “banda Vallanzasca”. La linea di condotta di questi banditi metropolitani era tutt’altro che estranea ai modelli culturali dei quartieri operai e proletari, così come il loro stile esistenziale assolutizzava quell’impazienza e assenza di mediazione che caratterizzerà le generazioni degli anni Settanta.
Continue reading “1 febbraio. Aperitivo e presentazione de “Andare ai resti”, al Circolo Teppa”
Saronno, dal 28 al 4. Open Borders, sguardi migranti.
Per la terza edizione, torna in Sala Nevera la settimana di mostra e iniziative dell’Assemblea Antifascista.
La mostra “Open Borders – sguardi migranti” sarà esposta per una settimana (dal 28 gennaio al 4 febbraio) in Sala Nevera a Saronno (Viale del Santuario); durante alcune serate proporremo documentari, presentazioni di libri e dibattiti.
Segue il programma con orari.
ORARI DI APERTURA MOSTRA: tutti i giorni (tranne lunedì 30 gennaio in cui la mostra sarà chiusa) dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
Sabato 28 gennaio: dalle 15.30 inaugurazione di Open borders – sguardi migranti e presentazione della settimana.
Domenica 29 gennaio, ore 21.00: proiezione di “Limbo” film/documentario di Matteo Calore e Gustav Hofer. A seguire dibattito.
Martedì 31 gennaio, ore 21.00: presentazione del libro “I dannati della metropoli” di Andrea Staid.
Giovedì 2 febbraio, ore 21.00: incontro con Michela Zucca che ci parlerà delle migrazioni dei popoli a partire dai tempi antichi.
Sabato 4 febbraio, dalle 18.00: aperitivo conclusivo con musica.
Un saluto al nostro compagno Mariano.
25/26 gennaio. Presentazioni di “Dimenticare Fukushima” a Saronno e Ispra.
25 gennaio, ore 21. Circolo della Teppa, Via Guaragna, Saronno.
26 gennaio, ore 21.30. Circolo Anpi, Via Banetti, Ispra.
La catastrofe di Fukushima non è mai esistita. Quale catastrofe? La frequentazione assidua dei disastri ce ne fa perdere la realtà. La vera catastrofe nucleare non sta nel fatto che tutto si fermi, ma che tutto continui. La bomba non ha distrutto il mondo ma ha aperto una nuova fase del dominio. Il terrore provocato dalla minaccia dell’apocalisse nucleare ha avuto un solo effetto: fossilizzare l’ordine delle cose. Venticinque anni di gestione sociale delle conseguenze di Cernobyl hanno affilato le armi della burocrazia negli ani 2010. Come ben sa, far scomparire la realtà sociale di una catastrofe è innanzitutto una questione di suddivisione dei tempi, una questione di agenda. Catastrofizzare, liquidare, evacuare, riabilitare, banalizzare, altrettanti episodi di uno sceneggiato destinato a farci dimenticare Fukushima.
“Nè eroe, nè martire, Arkadij Filin è uno degli 800.000 liquidatori di Cernobyl. Le sue parole sono state raccolte da Svetlana Aleksevic in Preghiera per Cernobyl. Tre persone della generazione Cernobyl hanno scelto di prendere in prestito il suo nome per firmare questo libro. Esse si riconoscono nel suo senso di derisione, pur sull’orlo del baratro, nel suo atteggiamento disperato ma niente affatto rassegnato.
26 gennaio: Presidio al tribunale di Busto Arsizio
Prosegue il processo agli ed alle antifascist* per i fatti della giornta di lotta del 25 aprile 2014 a Saronno.
Abbiamo deciso di indire un presidio solidale giovedì 26 gennaio, giorno della prossima udienza in cui verrà ascoltato l’ex-sindaco del PD, allora in giunta.
Non lasciamo soli/e i/le ompagn* imputat*!
Portiamo un po’ di solidarietà fuori da quelle tristi aule in cui lorsignori credono di amministrare e dispensare giustizia.
IL 25 APRILE C’ERAVAMO TUTT*!
Saronno, 3 giorni contro le frontiere. Occupato lo spazio!
Oggi è stato occupato a Saronno lo spazio in cui si terrà la Tre giorni contro le frontiere, si trova in via Stampa Soncino 6, si tratta dell’ex-Asl.
Il programma dei prossimi giorni è il seguente:
GIOVEDÌ 15
ore 6 colazione allo spazio occupato: possibilmente porta qualcosa da bere o mangiare, qualcos’altro lo metteremo noi
In mattinata e nel pomeriggio lavori per pulire e rendere più confortevole il posto e organizzare pranzi e cene per i giorni seguenti Continue reading “Saronno, 3 giorni contro le frontiere. Occupato lo spazio!”