COMUNICATO STAMPA
Staccare l’acqua a qualcuno è sempre un gesto profondamente ingiusto.
Rimanda alla barbarie della guerra medievale (prendere il nemico per sete) , o alle più moderne forma di “guerra per l’acqua” (stato di Israele contro popolo palestinese, ad esempio).
Anche per questo motivo il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua è impegnato, proprio in queste settimane, in diversi territori del paese, nella campagna “fermiamo i distacchi”. Lo stesso governo Letta, certamente non amico delle fasce deboli della popolazione, sta prendendo in considerazione una clausola di salvaguardia (a modo suo, dato che la pagheranno comunque i cittadini in tariffa) dell’uso sociale dell’acqua, da garantire alle persone anche in caso di morosità.
Appare perciò particolarmente fastidioso il comportamento dell’amministrazione comunale di Saronno, che alle 5 di questa mattina si è presentata – nella persona dei tecnici della controllata “Saronno Servizi” – in via don Monza 18 per staccare l’acqua agli abitanti di uno stabile comunale occupato (e sottratto al degrado in cui versava), colpevoli di… avere sete e necessità di acqua corrente.
I benpensanti di destra e “centrosinistra” parlano di legittimità di atti come il taglio dell’acqua per via della “situazione di illegalità” dovuta all’occupazione.
A loro ricordiamo che è il Comune stesso a tagliare l’acqua quasi ogni estate ai suoi cittadini della Cassina Ferrara, dato che ha permesso negli anni l’edificazione (selvaggia) di quello come di altri quartieri, senza nemmeno panificarne l’autosufficienza idrica. Ma, per carità, in modo assolutamente legale…
A loro ricordiamo che lo stesso Piano di Governo del Territorio appena approvato (in modo assolutamente legale, non sia mai!) prevede migliaia di nuovi abitanti, quando la stessa documentazione accompagnatoria del PGT dice a chiare lettere che ci sono problemi di deficit idrico già con gli abitanti attuali.
E allora. Cosa è legalità? Cosa è illegalità?
Il Comitato per l’Acqua Bene Comune della provincia di Varese esprime la propria incondizionata solidarietà al Comitato Autorganizzato Saronnesi Senza Casa, per cui chiede il ripristino immediato dell’utenza e diffida il Comune di Saronno dal praticare nei confronti di chiunque altro il barbaro atto del taglio della fornitura idrica.
COMITATO ACQUA BENE COMUNE PROVINCIA DI VARESE