Oggi, 2 Dicembre 2018, circa un centinaio di persone si sono ritrovate
in piazza a Gallarate, per manifestare contro le politiche di guerra
verso i più poveri, che la giunta Cassani sta attuando da quando si è
insediata. Una guerra che il sindaco utilizza come strumento di
propaganda elettorale, e come arma di distrazione di massa, utile a
nascondere il suo servilismo nei confronti di chi realmente nuoce alla
nostra città: speculatori immobiliari, devastatori del territorio,
intrallazzatori, e così via. Personaggi che la Lega Nord ha sempre
difeso e tutelato nel corso della sua ormai trentennale storia politica.
A seguito dell’ultima vigliaccata messa in atto dall’amministrazione
comunale, ossia lo sgombero del campo Sinti di via Lazzaretto, abbiamo
deciso di rompere quel clima di silenzio e passività funzionale
all’esecuzione di determinate politiche.
Rimanere a guardare inermi non era più tollerabile, così, abbiamo
lanciato una chiamata alla mobilitazione in piazza. L’appello si è
diffuso rapidamente ed è stato raccolto da un grande numero di persone.
E questo nonostante i subdoli ricatti (a mezzo stampa) di Cassani e le
provocazioni della Questura, sia nei giorni precedenti alla
manifestazione, sia oggi, con la completa militarizzazione di piazza
Libertà. Hanno tentato di fare terra bruciata intorno a chi ha
organizzato questa manifestazione, sperando probabilmente di ridurre al
silenzio le voci critiche presenti in città. Così non è stato.
Era davvero molto tempo che la nostra città non vedeva una mobilitazione
in piazza così determinata, eterogenea e numerosa, e non vogliamo che
questa giornata rimanga fine a se stessa. Al contrario, vogliamo che
rappresenti un importante stimolo dal quale ripartire per costruire una
lotta dal basso sempre più ampia e partecipata.
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QUI SOTTO ALCUNI DEGLI SLOGAN DELLA GIORNATA
La giunta comunale
coi Sinti se la prende
mandiamoci Cassani
a viver nelle tende
Le tende sono fredde
i Sinti non ci stanno
mandiamoci Cassani
a starci tutto l’anno
I ricchi e gli affaristi
Cassani li difende
con poveri e indifesi
la Lega se la prende