Sui fatti del 15 novembre. Volantino distribuito ai dipendenti del comune di Saronno.

Sui fatti di venerdì 15 novembre

acqua_correnteVenerdì 15 c’è stato il secondo tentativo, questa volta riuscito, di tagliare l’acqua in via Don Monza 18 da parte di Saronno Servizi, con l’appoggio di Polizia Locale e Carabinieri, su mandato dell’amministrazione Porro. In seguito a questi fatti abbiamo deciso di presentarci in Comune per un volantinaggio e per un’azione dimostrativa: volevamo stendere dei panni sporchi, il messaggio pensavamo fosse abbastanza chiaro.

Abbiamo trovato però una cordiale accoglienza: non appena varcata la soglia della prima fra le due porte di ingresso del Comune sei agenti della Polizia Locale si sono schierati con l’intenzione di non farci passare; abbiamo mosso un passo o due lo stesso, sperando che vedendo i volantini e i panni sporchi capissero che non eravamo lì per fare a botte con loro ma, evidentemente, non sono così svegli. In tutta risposta nei nostri confronti sono stati mossi uno o due calci, uno o due pugni, uno o due spintoni, per cominciare. 
I tutori dell’ordine, vedendo che non porgevamo l’altra guancia, hanno afferrato un ragazzo, l’hanno messo al muro e gli hanno tirato dei pugni, hanno spintonato una ragazza che, cadendo per terra si è lievemente contusa un polso, hanno tirato pugni in faccia, hanno usato come scudo una bacheca caduta durante questa situazione movimentata; forse volevano difendersi da un po’ di fogli scritti, forse hanno proprio paura di leggere (non immaginiamo cosa farebbero in una biblioteca, circondati dai libri).
Qualche spintone può essere partito anche da noi, come già detto non siamo soliti porgere l’altra guancia, specialmente in una situazione di aggressione e violenza gratuita; più che altro li abbiamo coperti di insulti, anche a quel Sala che, arrivato tardi, con somma incapacità cercava di gestire una situazione che gli era un po’ scappata di mano.

Ci piace pensare sia davvero così, che la situazione sia degenerata anche se l’idea che fosse tutto calcolato da parte dello stesso Sala e dell’amministrazione Porro, al fine di creare un pretestuoso motivo di disordine pubblico per poterci sgomberare, ci solletica alquanto.
Ci tenevamo a fare un po’ di chiarezza su quel che è successo, anche perché questi fatti sono già stati fin troppo manipolati dai poveri e vuoti media locali e purtroppo la gente fa troppo spesso confusione fra quel che è la realtà e quelle che sono enormi cazzate.

Abitanti e solidali di via Don Monza 18