RESIST.NOBLOGS.ORG
  • HOME
  • Resist manifesto
  • Contatto
Browse: Home / 2012 / Marzo / 06 / 9 marzo: Portare la valle in città! presidio a Saronno

9 marzo: Portare la valle in città! presidio a Saronno

By rexist on 06/03/2012

Nelle ultime settimane gli eventi in Val Susa stanno riempiendo le cronache nazionali e le discussioni in ogni dove del paese. In Val Susa abbiamo amici e compagni, la repressione poliziesca sta colpendo nel mucchio, ha arrestato, ha dato fogli di via, ha, come suo solito, assaltato e devastato.
Ai compagni di Milano ancora rinchiusi a San Vittore, a Tobia Imperato in sciopero della fame alle Vallette a Torino, a ogni prigioniero, a Luca che si sta lentamente riprendendo, a Turi Vaccaro che in solidarietà s’era arrampicato sullo stesso traliccio e si è beccato un foglio di via da Chiomonte, a tutti coloro che sono sui monti e in Valle a difendere la Valsusa dai putridi artigli dello Stato che tutto ciò che toccano trasformano in merda, a tutti loro dobbiamo qualcosa, il minimo è diffondere la loro, la nostra lotta contro il TAV, per questo vi invitiamo venerdì dalle 17 in piazza San Francesco a Saronno (di fronte alla stazione) per un presidio NO TAV.
Viva la Libera Repubblica della Maddalena in momentaneo esilio, viva la Val Susa libera, viva i NO TAV! LIBER* TUTT*!

Volantino distribuito al presidio Saronno:

Contro il TAV blocchiamo tutto!

Negli ultimi giorni la lotta NO TAV, in seguito agli arresti e all’inizio degli espropri dei terreni, sta assumendo dimensioni sempre più estese.
L’opposizione all’avanzamento delle truppe occupanti che hanno esteso il non-cantiere è stata, come d’abitudine per la Val di Susa, compatta e decisa. Centinaia e centinaia di persone si sono riversate nelle vie bloccando provinciali, stazioni e autostrade. La reazione è stata enorme anche nel resto del paese: in 53 città si sono organizzati presidi e cortei, blocchi di stazioni e di tangenziali.
Di fronte a tanta rabbia e tanta opposizione radicale a un’opera inutile, costosissima e nociva la risposta delle forze repressive e dei media di regime non s’è fatta attendere.
Infatti la criminalizzazione del movimento NO TAV e la brutale repressione poliziesca sono le due facce della stessa medaglia: Luca è stato definito un “cretinetti” per aver cercato di difendere la propria terra; un blocco popolare di un’autostrada passa in secondo piano di fronte alle parole di un singolo manifestante; l’evidente unità di tutta la Valle contro quest’opera viene invece ribaltata sui quotidiani, in cui si fa riferimento a presunti dissidi interni, mentre le immagini ci mostrano come la rivolta sia trasversale e comprenda tutte le categorie sociali, dallo studente al sindaco, che si ritrovano fianco a fianco sulle barricate a difesa della propria terra.
Questa criminalizzazione sta servendo a giustificare una rappresaglia poliziesca che ha raggiunto vette di enorme violenza, con azioni che ricordano le azioni dei repubblichini. Ieri sera (29 febbraio 2012), a seguito del violento sgombero del blocco autostradale, le forze del disordine hanno intrapreso una caccia all’uomo spietata, riempendo i paesi vicini di gas lacrimogeni, incuranti delle conseguenze sulla popolazione. Voci dalla Valle raccontano di porte che si aprivano ad accogliere i manifestanti in fuga; una di queste porte, quella di un bar di Bussoleno, è stata completamente distrutta dalla Polizia, che ha sfondato la vetrata d’ingresso seminando terrore per identificare chi si trovava all’interno. Solo qualche ora prima si potevano vedere alcuni celerini distruggere i vetri delle automobili in sosta, utilizzando metodi simili a quelli mafiosi con cui in mattinata sono state bruciate tre autovetture di esponenti NO TAV.
Nell’affollatissima assemblea notturna di Bussoleno in migliaia hanno chiesto, a chiunque solidarizzi con questa lotta, di diffondere quanto sta avvenendo anche in queste ore in Valsusa e di paralizzare il paese tramite blocchi. In un mondo che vorrebbero sempre più frenetico e veloce la resistenza NO TAV ci ha invece ricordato il piacere di assaporare ogni singolo istante, in una condizione di vita più naturale e più vicina ai reali ritmi del pianeta. E’ da inserirsi in questo ragionamento l’importanza del bloccare flussi e merci, per ricordare per qualche ora quali siano i reali tempi e ritmi, per impedire al denaro – seppur per qualche momento – di scandire gli istanti delle nostre vite. Il blocco è un’azione concreta di risposta ad un mondo che si basa sempre più sul valore e sullo spostamento di merci.
Siamo tutti NO TAV!
Blocchiamo tutto per riuscire ancora a sognare un modo diverso di vivere.

Condividi:

Posted in Eventi | Tagged No TAV, Presidio

rexist

« Previous Next »
  • Eventi
  • Notizie
  • Comunicati e volantini
  • Approfondimenti

CERCA:

PAROLE CHIAVE / TAGS

Antifascismo Antirazzismo Antisessismo Autogestione Carcere Cinema Como Controllo Corteo Fuoriprovincia G8 Giuseppe Uva Green Pass Guerra Icmesa Industrie belliche Kinesis Kurdistan Lavoratori in lotta Lega Nord Logistica Migranti Musica Nocività No Elcon No TAV Occupazione Palestina Pedemontana Presidio Pubblicazioni Razzismo Repressione Resistenza Rifugiati Saronno Sciopero Seveso Sfratti Speculazione Edilizia Storia del movimento rivoluzionario Studenti Telos tradate Varesina Bis

Copyright © 2025 RESIST.NOBLOGS.ORG.

Powered by WordPress, Hybrid, and Hybrid News.