Presidio dei 23 lavoratori immigrati licenziati a Malpensa

VENERDÌ 20 MARZO dalle 10 alle 18 al
PRESIDIO davanti agli uffici della LSG Sky Chefs
al TERMINAL 2 di MALPENSA 
 
Lavoratrici e lavoratori usa e getta a Malpensa.

SEI IMMIGRATO, POVERO, RICATTABILE, ACCETTI LE PEGGIORI CONDIZIONI DI
LAVORO, NON PRETENDI UN SALARIO DIGNITOSO, NON ADERISCI AL SINDACATO?
SÌ? BENE ALLORA SEI UN OTTIMO ASPIRANTE “SOCIO-LAVORATORE” PER GLI
APPALTI SKY CHEFS, VERRAI CONTATTATO DALLA COOPERATIVA DI TURNO CHE PER
LAVORARE A CONDIZIONI DI SFRUTTAMENTO TI CHIEDE ANCHE DI PAGARE LA
QUOTA ASSOCIATIVA AI TUOI PADRONI! IN CASO CONTRARIO SEI FUORI DAL TUO
POSTO DI LAVORO!  

Questa è la condizione per essere accettato come “socio-lavoratore”
presso cooperative di servizi a basso costo a cui le compagnie come la
LSG Sky Chefs affidano i lavori più pesanti a MALPENSA, senza curarsi
delle condizioni disumane applicate ai lavoratori.
È così che ci siamo ritrovati senza lavoro in 23 nonostante avessimo
sempre fatto il nostro dovere e pagati molto meno dei nostri colleghi
diretti dipendenti della LSG Sky Chefs.
La LSG Sky Chefs spa, tra le prime aziende nella distribuzione di pasti
sui voli aerei, da diversi anni cede in appalto a varie cooperative il
servizio pulizie e lavaggio legato al servizio catering. Le cooperative
che si sono alternate (C.I.S., Archimede) hanno sempre dimostrato tutta
la loro arroganza, non riconoscendo la retribuzione prevista dal
contratto nazionale  e i diritti sindacali.
Il 1° dicembre 2008 si è consumata l’ennesima beffa a nostro danno; per
motivazioni ancora poco chiare si è deciso di sospendere l’appalto alla
cooperativa Archimede Logistica & packaging per la quale
lavoravamo, passandolo alla cooperativa Servi Gest. Di conseguenza sono
fioccate le lettere di licenziamento per tutti e le proposte di
assunzione solo per una parte, senza il pagamento delle mensilità
arretrate e del TFR e senza la restituzione della quota associativa
trattenuta ogni mese in busta paga.
Inoltre noi 23 licenziati siamo lavoratrici e lavoratori immigrati e a
causa del mancato pagamento della contribuzione prevista da parte della
cooperativa, non ci spetta neppure l’assegno di disoccupazione, senza
considerare che con il licenziamento subito ci ritroviamo anche la
scadenza del permesso di soggiorno.
Pacchetti sicurezza varati usando strumentalmente isolati episodi di
cronaca nera, centri di identificazione ed espulsione che sono veri e
propri lager, leggi razziali come quella di obbligare i medici a
denunciare gli immigrati senza documenti bisognosi di cure mediche,
veri e propri uffici di delazione in cui i cittadini si possono recare
per denunciare gli immigrati con la sola colpa di non avere il permesso
di soggiorno. Tutto ciò dà una chiara idea della decadenza sociale e
culturale di questo paese senza memoria, che dimentica ciò che ha
subito in epoche non lontane.
Il tutto si dimostra perfettamente utile al dilagante sfruttamento
degli immigrati da parte delle cooperative di servizi come quelle
citate, rendendo invisibili e ricattabili i lavoratori.
Le norme peggiorative delle condizioni di vita e di lavoro per gli
immigrati non sono altro che le future condizioni di vita e di lavoro
che saranno applicate in modo generalizzato a tutta la classe
lavoratrice sull’onda della crisi economica attuale.
Per questo la nostra lotta di oggi riguarda tutti i lavoratori.

Le nostre rivendicazioni sia nei confronti della LSG Sky Chefs che nei
confronti della cooperativa Servi Gest appaltante del servizio sono:
• che tutti noi licenziati dobbiamo essere reintegrati sul posto di lavoro
• che ci devono essere pagate le mensilità arretrate e il TFR
• che deve essere riconosciuto il nostro diritto a organizzarci.

Chiediamo a tutti di sostenere la nostra lotta partecipando

VENERDÌ 20 MARZO dalle 10 alle 18 al
PRESIDIO davanti agli uffici della LSG Sky Chefs
al TERMINAL 2 di MALPENSA

LE 23 LAVORATRICI E LAVORATORI LICENZIATI A MALPENSA
CON I SINDACATI DI BASE CUB – COBAS – SDL DELLA PROVINCIA DI VARESE