Saronno: resoconto del corteo spontaneo di ieri

Per la giornata di ieri (14/12) si era indetto un presidio al TeLOS contro gli attacchi
effettuati nelle ultime settimane. Dalle 17 sono numerosi i compagni
che si raccolgono per portare la propria solidarietà, tanto che verso
le 18 si decide di partire per un corteo lungo le vie di
Saronno. Ne nasce un corteo molto determinato che per una mezz’ora
circa attraversa alcune delle vie principali della città.
Sono circa 50 i compagni che scendono in strada, mentre altri rimangono
a presidiare lo spazio. Numerosi i cori in sostegno al TeLOS, ma anche
per le occupazioni. in solidarietà ai migranti, in ricordo di Alexis e contro la polizia. Le forze del disordine non si fanno vedere e così la
serata è proseguita tranquillamente al TeLOS.
Questa è la prima risposta a chi ci vorrebbe vedere sgomberati. Il
messaggio deve essere chiaro, non staremo a guardare mentre cercano di
distruggere i nostri sogni e i nostri progetti, non abbiamo occupato
per passare delle serate alternative ma per lottare e vivere in questa
città. Chi crede di poterci fermare con qualche chilo di cemento, o con qualsiasi altro tipo di provocazione, dovrà ricredersi.
Il TeLOS continuerà ad esistere, dentro e fuori da quelle 4 mura, la nostra lotta non si fermerà.

Telos


VOLANTINO DEL PRESIDIO:

 

 

Dopo l’ultimo attacco subito dal TeLOS Martedì scorso abbiamo deciso di
dare una risposta FORTE e DETERMINATA a quanto sta accadendo da qualche
settimana a questa parte a Saronno. Ricordiamo che da tre settimane a questa parte lo spazio sociale TeLOS
deve fare i conti con i continui attacchi fatti di porte e portoni
divelti e distrutti, colate e blocchi di cemento, distruzione di
finestre, tentativi di murarci fuori o di renderci impossibile ogni
attività distruggendo più possibile la struttura dello stabile. Questi
attacchi “fisici” fanno il paio con quelli verbali portati da uno
straricco commercialista saronnese con le mani in pasta nella politica
e negli affari locali, che tramite il suo giornalaccio, (4 pagine di
deliri da lui scritti diretti corretti pubblicati distribuiti
finanziati…), ha deciso di eleggerci a pericolo pubblico numero uno di
Saronno, facendo del nostro sgombero il suo cavallo di battaglia in
vista delle prossime elezioni comunali, a cui si presenterà come
candidato sindaco di una ridicola lista civica dagli inquietanti
risvolti fascistoidi xenofobici giustizialisti e demagogici.
Il tutto si è svolto nell’accondiscendenza delle forze di polizia
locale (PL) e del Comune di Saronno, che nelle ultime settimane non
hanno mancato di inviare provocazioni ai ragazzi e compagni del TeLOS.
Il Comune di Saronno, con l’appoggio di PL e gentaglia varia, cerca
così di disfarsi di noi e del nostro progetto, cercando di scavalcare
gli organi istituzionali preposti allo sgombero.
E’ chiaro che noi non staremo a guardare, e siamo pronti a dare delle
risposte a queste provocazioni. Non subiremo impassibili i loro
attacchi, e se questa situazione non cambierà a breve più forti saranno
le nostre risposte. Il TeLOS è una esperienza, racchiusa ora tra
quattro mura, ma che queste quattro mura non vede come limitazione al
proprio agire. Il TeLOS non è lo spazio che lo contiene, ma siamo noi
che lo facciamo vivere e lo viviamo ogni giorno. Forse qualcuno crede
che basti un muro un po’ di cemento o delle finestre rotte a fermarci.
Non è così. Se il loro fine ultimo è quello di sbatterci fuori da
questo luogo, anche con questi metodi infami e simil-mafiosi, allora
noi siamo pronti a dare una risposta degna di questi attacchi.

Il primo passo (speriamo non ne servano altri, comunque) in risposta è
questo presidio, a cui chiediamo a tutti di partecipare, data
l’importanza e l’emergenza della situazione. Essere numerosi sarà
determinante.

Dalle 17 di domenica 14, presidio dentro/fuori il TeLOS. Durante la
serata ci sarà anche tempo per un aperitivo, per una discussione, e
quant’altro… Dopo cena un po’ di musica.