Fonte: Lo Stroligh.
Martedì 24 ottobre sono uscite a mezzo stampa le nuove direttive comunali in materia di sicurezza (annoso mantra dell’era Fagioli) per eventi pubblici.
Queste “misure a salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità”, in tutti i luoghi in cui è previsto un afflusso significativo di persone per la partecipazione ad eventi di vario genere, prevedono l’aumento dei giorni per il preavviso che passa da 30 a 60 nonché, la necessaria presenza di mezzi dei vigili del fuoco, un piano di evacuazione e personale tecnico (forze dell’ordine) per farlo eseguire. Questa volta, anche se si legge tra le righe, non è esplicitato il rischio di attacchi terroristici; forse è un argomento passato di moda.
E’ interessante osservare come sempre più le politiche securitarie, anche qui a Saronno, hanno la volontà di voler limitare la possibilità di vivere le strade con dispositivi di controllo quali; videosorveglianza, controllo del vicinato e sbirri di ogni tipo.
Certo si inserisce perfettamente nel quadro politico che questa giunta porta avanti, in una ricostruzione sociale delirante nella quale i principali problemi della città sono gli ambulanti, i venditori abusivi, i questuanti e la nuovissima categoria dei “bivaccatori”, sempre più multati e allontanati, mentre sono bene accolti i guadagni di palazzinari e speculatori.