PROVINCIA E COMUNI STANNO PER RINNOVARE GLI SCARICHI INDUSTRIALI IN DEROGA NELL’OLONA, FERMIAMOLI!!!!
COMUNI, PROVINCE DI VARESE E MILANO, REGIONE LOMBARDIA, ARPA CONOSCONO ALLA PERFEZIONE LA CONDIZIONE IN CUI VERSA L’OLONA! SANNO QUALI SONO LE ORIGINI DELL’INQUINAMENTO, SANNO LA CAUSA DEI MIASMI RILASCIATI DAL FIUME!
La situazione del fiume Olona è sotto gli occhi e il naso di tutti. Le sorgenti dell’inquinamento derivano dagli scarichi dei depuratori, dagli sfioratori delle reti fognarie e da terminali di fognatura non depurati.
Gli scarichi dei depuratori nel fiume contribuiscono per il 40% – 60% alla portata complessiva dell’Olona.
Gli scarichi industriali in deroga ( cioè scarichi di industrie che arrivano nei depuratori tal quali, con concentrazione di inquinanti che oltrepassano i limiti previsti dalla legge) sono AUTORIZZATI da Comuni, Provincie, società proprietarie dei depuratori e società che li gestiscono.
Nella sola provincia di Varese sono 22 le autorizzazioni agli scarichi industriali in deroga, 5 delle quali riguardano proprio i depuratori che scaricano nell’Olona: NTS srl di Fagnano Olona, Lepori snc di Cairate, Perstorp SpA e Chemisol Italia srl di Castellanza (interne al polo chimico ex-Montedison), birrificio Carlsberg Italia SpA di Induno Olona.
In provincia di Milano la situazione non è migliore: anche qui troviamo deroghe agli scarichi industriali, autorizzazioni concesse sulla base di futuri adeguamenti degli impianti, ecc ecc.
La puzza dell’Olona che sentiamo da Marnate a Legnano deriva dallo scarico della Perstorp SpA: sono autorizzati dalla Provincia di Varese dal 2010 a tutt’oggi , grazie al parere positivo espresso dai Sindaci Farisoglio (Castellanza) Cerana (Marnate), Volpi (Olgiate O.) e dalla società Tutela del fiume Olona (proprietaria del depuratore consortile di Olgiate O.), a scaricare in deroga liquami contenenti aldeidi derivanti dalla produzione del Bis MPA. Gli odori insopportabili derivano da questo scarico (aut. N° 310 del 1/2/11) che mette anche in crisi la capacità depurativa del depuratore.
Questi scarichi compromettono la capacità depurativa dei depuratori, ma per le aziende interessate sono una manna dal cielo: i costi di depurazione dei loro velenosi scarichi vengono a ricadere su tutta la collettività e soprattutto si liberano dell’annoso problema dei rifiuti dato che VENGONO DISPERSI NELL’AMBIENTE. Questo è il reale scopo di tutta la gestione dei rifiuti: DISPERDERE NELL’AMBIENTE I VELENI PRODOTTI!!
PROVINCIA DI VARESE, COMUNI DI CASTELLANZA OLGIATE MARNATE, SI RIUNIRANNO IN QUESTI GIORNI PER RINNOVARE GLI SCARICHI IN DEROGA DELLE AZIENDE DEL POLO CHIMICO SCADUTE DA TEMPO. Si sono riuniti nei giorni scorsi intorno a un “tavolo tecnico” (vedi sopra) e ora si apprestano alla decisione finale nella Conferenza dei Servizi che la Provincia di Varese si appresta a convocare.
FERMIAMOLI!! FERMIAMO DEFINITIVAMENTE GLI SCARICHI IN DEROGA e proponiamo e invitiamo la popolazione a mobilitarsi per imporre agli “amministratori” la cancellazione delle deroghe, il risanamento effettivo dell’Olona, la fine della devastazione del territorio e dell’avvelenamento delle popolazioni.
VOGLIAMO RISANARE L’OLONA? BASTA DEROGHE PER FAR RISPARMIARE LE AZIENDE E PER AVVELENARE TERRITORI E POPOLAZIONI!
Partecipiamo tutti alla ASSEMBLEA APERTA, LUNEDI’ 17 NOVEMBRE ORE 21.00, Al CIRCOLO RURALE BUON GESU’ per fare il punto della situazione e discutere insieme su come mobilitarci per la bonifica totale del polo ex-Montedison, per bloccare gli scarichi in deroga e risanare il fiume Olona.