Oggi 5 dicembre noi studenti saronnesi ci siamo ritrovati alle 8.30 davanti al Santuario per fare un corteo a difesa di una scuola più libera e più equa. In diverse centinaia (5oo per la questura) partiamo verso la stazione e sin da subito la digos cerca di intimidirci. Arrivati davanti alla stazione ci si ferma e si decide di occuparla per un po’ di tempo, per dare eco alla nostra protesta. La polizia si schiera e la digos blocca, occupandolo fisicamente, il primo binario, ed impedendo a chiunque di scendere dalla banchina per andare sul binario, ma la nostra irruenza è tale che la digos può fare ben poco per impedirci di arrivare fino al quinto binario; qui arriva un treno per Milano su cui qualcuno sale per raggiungere il corteo metropolitano, in molti altri decidiamo invece di restare a Saronno e proseguire qui la nostra protesta.
Nella concitazione la digos cerca di approfittarne per portarsi via un ragazzo,ci innervosiscono e cerchiamo di liberare il ragazzo, qui scattano un po’ di tafferugli e scudate da parte della celere per difendere la digos ed impedirci di scendere sui binari dalla banchina del quinto binario, anzichè alzar le mani e prenderci le botte cerchiamo di difenderci come riusciamo.
Una volta identificato e rilasciato il ragazzo si prosegue il corteo uscendo dal retro della stazione, si è in meno, ma si è ugualmente determinati. Blocchiamo per qualche minuto una rotonda sulla varesina, alla vista della celere per evitar guai continuiamo in corteo verso lo Zappa e poi al Santuario, dove alla spicciolata ci dividiamo. In questo momento gli sbirri ne approfittano per prendere un ragazzo e portarlo in caserma per accertamenti. Ci troviamo in una trentina in presidio solidale fuori dalla caserma di Saronno fino a quando il nostro amico viene finalmente rilasciato attorno alle 13.
Rilanciamo la lotta, dalle autogestioni ai cortei.
Studenti di Saronno – Collettivo Anopticon