Scarica e stampa il volantino. Qual è il ruolo di Alenia Aermacchi e di Finmeccanica nel mondo? Finmeccanica è una delle principali holding a prevalente produzione bellica del globo. Le aziende che compongono questo agglomerato della morte sono: Agusta Westland (elicotteri), SELEX, Galileo Avionica, Elsag Datamat, DRS Tecnologies, Vega Group (elettronica per la Difesa e Sicurezza), Alenia Aermacchi (aeronautica), Telespazio. Thales (Spazio), Oto Melara, Wass MBDA (sistemi di Difesa: carriarmati, cannoni, torrette per navi, missili, siluri…), Ansaldo Energia (energia e nucleare), Ansaldo STS, Ansaldo Breda (Trasporti).
In provincia di Varese Alenia Aermacchi è presente a Venegono Superiore.
Entro il 2014 l’azienda consegnerà allo Stato israeliano 30 aerei M-346, già acquistati in passato da Italia (15 aerei), Emirati Arabi Uniti (48), Singapore (12). Riguardo all’uso che Israele fa del suo potere aereo ci limitiamo a ricordare l’operazione militare “Piombo Fuso” (dicembre 2008 – gennaio 2009) contro la popolazione palestinese, che causò:
– 1335 morti, di cui 894 uomini civili, 400 bambini e 111 donne;
– 5000 feriti, di cui 1133 bambini e 735 donne (fonte dr. Bargouti e Palestinian Centre for Human Rights).
Ai vertici di questo enorme mercato di morte troviamo Giuseppe Orsi, già amministratore delegato e direttore generale di Agusta e poi nominato amministratore delegato di Finmeccanica grazie all’appoggio della Lega Nord . Anche Dario Galli, senatore della Lega Nord , presidente della Provincia di Varese, è tra gli undici nel consiglio di amministrazione di Finmeccanica.
Ma l’affare della vendita degli M346 a Israele è sostenuto anche dal Partito Democratico Varesino, tramite il suo esponente e deputato Daniele Marantelli, il quale dichiara: «La vendita degli M346, un’ottima notizia per il territorio» e si compiace per il meritato appellativo di “Provincia con le ali”(Varesenews.it, 19/07/2012) .
Marantelli, Orsi, Galli e tutti i sostenitori delle produzioni belliche e degli interventi militari non possono non sapere che sulle “ali della provincia”, in questo caso degli M346, ”addestratori tecnologicamente avanzati”, verranno installate le micidiali armi dello Stato di Israele.
Persino i sindacati confederali metalmeccaanici della zona si sono espresssi a sostegno della produzione e della vendita degli M346.
Fermiamo i dirigenti, i politici che si arricchiscono con le produzione belliche, speculando sulla distruzione e sulla sofferenza!
I lavoratori di questi stabilimenti, che subiscono nella passività il ”ricatto occupazionale” di Alenia Aermacchi, ne sono schiavi, complici dii un lavoro che uccide e rende infelice l’umanità. Tutti noi, accettando nel silenzio e nell’indifferenza la guerra e le produzioni belliche, cediamo la nostra dignità di esseri umani, in cambio di una tranquillità artificiale fatta solo di collaborazionismo e sottomissione: usciamo dalla rassegnazione e non esitiamo ad agire! Ribelliamoci!
NESSUN M346 DEVE ESSERE PRODOTTO E VENDUTO!
CONTRO LA GUERRA, FERMIAMO SUBITO
TUTTO CIÒ CHE LA RENDE POSSIBILE!
È l’attacco che ci consente di andare oltre noi stessi. Loro sono in guerra… e noi?
Collettivo Autonomo Varesino