di Angelo Maddalena
Il giorno di ognissanti ("tutti li santi") è più o meno vicino a quello
in cui Marco Camenisch viene fermato a Montignoso (Massa Carrara), 5
novembre 1991. Chissà quanti decenni prima, un uomo viene arrestato in
Sicilia, quannu arristaru a mmia iera nnuccenti/ iera lu jurnu di tutti
li santi, dice un canto siciliano interpretato magistralmente da Rosa
Balistreri.
Anche
Rosa Balistreri ha conosciuto le mura e le sbarre del carcere. Ma di
lei, oltre alla biografia di G.Cantavenere, Rosa Balistreri, Vita di
una cantante folk, La luna edizioni, Palermo, ci sono i suoi canti e la
sua voce, a testimoniare una biografia di dolore e di riscatto cantati
con chitarra e voce.
Nel racconto che propongo, raccogliendo (e
selezionando) storie cantate che ho "trovato" (inventare viene dal
latino invenio, cioè trovare e rielaborare, non creare dal nulla,
quando inventiamo siamo sempre dei trovatori dunque!) e interpretato
con voce e chitarra, provo a snocciolare una serie di dati storici, con
la formula della narrazione orale, intrecciati fra di loro, a volte
attraverso la memoria e l’immaginazione, a volte attraverso i dati
giudiziari (per esempio la Nota all’arringa contro Marco Camenisch).
Chitarra (da grattare), voce (per raccontare), carte (da leggere).
Marco e Rosa: cant-azioni contrarie.
Un viaggio tra Svizzera e sicilia, tra fatti e riscatti, tra Seveso e Pasquasia"
"…tutte
le espressioni ed ogni processo della civilizzazione e della tecnologia
sono al massimo emancipazione apparente e sempre e in ogni caso, con
evidenza sempre più forte e brutale solo coazione, coazione al
conformismo, all’inabilitazione, alla dipendenza ed al controllo. È la
via verso la distruzione generalizzata e totale del pianeta, vale a
dire l’autodistruzione!"
Marco Camenisch
prigioniero rivoluzionario verde anarchico