BREBBIA Due gavettoni di escrementi e acido contro il pubblico lumbard che assisteva al comizio di Umberto Bossi. E’ successo ieri sera dopo le 22: il leader della Lega era a Brebbia per sostenere il candidato sindaco leghista quando, a trenta metri dal palco dove il Senatùr stava arringando i suoi, sono piombati due “sacchettini” che una volta esplosi hanno sprigionato il classico odore di sterco e di acido.
Bossi non si è accorto di nulla, mentre le persone prese dai gavettoni si sono rivolte alla Digos che si è messa alla caccia degli autori del blitz. Di loro però nessuna traccia.
L’episodio di ieri si aggiunge a quello dello scorso 5 settembre quando a Cuveglio arrivarono sulla gente alcuni sacchi di escrementi. Anche quella sera l’Umberto era sul palco.
Fonte: http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Cronaca/204078_gavettoni_diste…
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Gavettoni di sterco alla Lega. “Io c’ero, abbiamo rischiato”
BREBBIA «I gavettoni per fortuna ci hanno soltanto sfiorato danneggiando in parte i nostri vestiti». Eugenio Malnati, imprenditore e storico militante del Carroccio è una delle tre persone presenti al comizio di Umberto Bossi lunedì sera a Brebbia, colpite da due gavettoni a base di escrementi e di una sostanza liquida che potrebbe essere acido, forse della candeggina. «A me ad un amico sono arrivati solo degli schizzi maleodoranti che ci hanno rovinato in parte i vestiti – racconta – mentre una giornalista che si trovava vicino a noi e che stava telefonando è stata investita in pieno dal gavettone; i suoi vestiti erano da buttare». Il grave episodio, che fa seguito ad un analogo fatto, a base solo di escrementi, avvenuto lo scorso 5 settembre a Cuveglio, sempre durante un comizio del Senatur, è avvenuto attorno alle 22 mentre Bossi stava parlando dal palco. «Ci trovavamo nei pressi dell’ambulante che vende i panini, seduti ai margini della platea, quando improvvisamente siamo stati colpiti da del liquido puzzolente» prosegue Malnati. Sul palco degli oratori nessuno si è accorto di nulla. «Dopo un attimo di smarrimento e concitazione – continua il testimone – abbiamo visto gli uomini della Digos cercare i responsabili che purtroppo si sono dileguati nel buio». Eugenio Malnati ricorda che «soli pochi attimi prima nei pressi del chiostro dei panini c’erano diversi bambini; non oso immaginare cosa poteva succedere se il contenuto dei gavettoni gli fosse finito negli occhi». Il militante leghista non è certo al primo comizio. «Seguo sempre Bossi – racconta – ma finora non era mai successo niente di tanto grave, soltanto qualche insulto da parte di chi non la pensa come noi; di solito porto con me anche le mie figlie ma dopo questo episodio da pazzi non lo farò più».
Gesto condannato duramente da Antonio Pedretti, consigliere provinciale e candidato sindaco della Lega a Brebbia. «Siamo alla follia – dice – siamo fuori da ogni logica; spero non si tratti di gente di Brebbia ma soltanto di vili che gettano il sasso e nascondono la mano». Un gesto grave in coda ad una campagna elettorale piuttosto tesa. «Va bene la goliardia ma questo è un atto vergognoso e triste per la democrazia – rincara Pedretti – spero si tratti di un episodio estemporaneo; invito tutti ad abbassare i toni». Bossi prima di salire sul palco si era recato alle Sabbie d’Oro, gioiello naturalistico di Brebbia. «Ci andavo da ragazzo – ha ricordato Bossi – la Lega ha bloccato passati ma anche presenti tentativi di cementificazione; quando Pedretti ha bisogno di me può prendere la bicicletta e venire a Gemonio tanto siamo vicini».
Matteo Fontana