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INCONTRO PUBBLICO venerdì 18 feebbraio, ore 21, con i curatori del dossier: “Una Piovra Tecnologica” , “Rompere le Righe” edizioni.
Armi di distruzione di massa, tecnologie nucleari, collaborazioni con le più spietate dittature, muri della vergogna, controllo sociale, repressione, treni ad alta velocità…
Finmeccanica è il più grosso produttore italiano di armi (il 5° a livello mondiale), oltre che nella fabbricazione di armamenti, è implicato nel nucleare, nel controllo dei migranti (suo è il progetto di un muro elettronico nel deserto libico, suoi sono gli strumenti di sorveglianza usati dalla polizia nordamericana al confine con il Messico) e del territorio urbano attraverso al costruzione e la fornitura di armi leggere, telecamere o cittadelle telematiche per le forze dell’ordine.
In provincia di Varese, fiore all’occhiello del made in Italy nel mondo, Finmeccanica è presente con AgustaWestland (a Cascina Costa di Samarate, dove ne troviamo il cuore operativo, e a Vergiate); con Alenia Aermacchi a Venegono Inferiore e con numerose ditte terziste.
Il dominio della scienza e della tecnica è scienza e tecnica del dominio, per difendere una società ogni giorno più precaria, razzista, irregimentata. Il confine fra uso civile e militare dell’apparato scientifico, come risulta lampante nel caso di Finmeccanica, è labile, incerto, revocabile in qualsiasi momento.
Al Kinesis di Tradate, via carducci 3, tel/fax 0331 811662, kinesis.tradate@gmail.com
Antimilitaristi della provincia di Varese