Riceviamo e diffondiamo…
L’ 11 novembre scorso sono state effettuate numerose perquisizioni in varie città italiane e notificate a sei compagni delle misure cautelari: in carcere per Alfredo Cospito, ai domiciliari per Michele Fabiani, obbligo di dimora e tre firme a settimana per altri quattro compagni. In questo periodo in cui lo Stato imbocca una via sempre più autoritaria per la gestione delle continue emergenze che esso stesso ha contribuito a generare, non poteva mancare l’ennesima operazione contro chi si oppone
allo Stato e a questo enorme accumularsi di limitazioni, divieti, ricatti, punizioni.
L’accusa è di aver, a vario titolo, partecipato alla pubblicazione di Vetriolo, pubblicazione anarchica. Non è la prima volta che la sola carta stampata diventa indizio e prova per far scattare ondate di perquisizioni e arresti. “Volevano attaccare lo Stato”, tuonano i media nazionali e locali. Verrebbe da chiedersi perché non lo dovremmo volere tutti quanti, specialmente in un periodo in cui lo Stato con una mano si fa forte a suon di imposizioni e repressione nelle strade, e con l’altra aumenta il costo della vita e vara lo sblocco dei licenziamenti.
Completa solidarietà ai compagni perquisiti e inquisiti. Michele e Alfredo liberi!
Compagni e compagne della provincia di Varese