Riceviamo e diffondiamo, invitando a verificare sempre i riferimenti normativi e creare gruppi per aiutarsi a vicenda e organizzarsi insieme, non affidandosi ad avanguardie e capi popolo, ancor più se improvvisati.
“NON ADERIAMO allo sciopero indetto dal FISI (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali), è un sindacato finto e tra l’altro è legato all’estrema destra.
Questi signori stanno esponendo i lavoratori a prendere sanzioni pesanti di migliaia di euro.
La commissione di garanzia, ente preposto alla verifica dei requisiti per l’approvazione o meno degli scioperi, contesta lo sciopero generale con diverse motivazioni, e pertanto non ha la copertura perchè:
-non rispetta i tempi di rarefazione di 10 giorni tra uno sciopero e l’altro (c’è stato uno sciopero generale l’11);
-è stato comunicato solo ad alcune parti, pertanto anche volendo sarebbe uno sciopero multisettoriale e non generale, riguardante i settori pubblici e quelli di pubblica utilità secondo la legge 146 che regola gli scioperi;
-Lo sciopero è stato indetto appellandosi non a questioni contrattuali, ma all’ordine costituzionale dichiarando il green pass anticostituzionale, ma ad oggi così non è, si rifanno a ragionamenti che non hanno valenza oggettiva in questo caso (punto chiarito in fondo).
La cosa più semplice e che raccomandiamo è:
-rispondete alle richieste di preavviso sul possesso del green pass altrimenti il datore di lavoro la considera assenza ingiustificata, secondo il vostro contratto di lavoro.;
-presentatevi al lavoro non esibendo il green pass, la sospensione in questo caso non ha conseguenze disciplinari (come per una sospensione disciplinare), ma vi trattengono semplicemente la giornata dalla busta paga come per uno sciopero regolare. La sospensione sarà giorno per giorno fino al quinto giorno, dopo di che sarà a tempo indeterminato finché non esibiretete il green pass.
NOTA BENE:
Il FISI propone la questione della messa in discussione dell’ordine costituzionale, unico motivo per il quale può essere proclamato sciopero senza sottostare alle limitazioni poste dalla legge.
La commissione di garanzia ha risposto che questa questione con il green pass non esiste. In questa vertenza che hanno aperto crediamo debbano dimostrare la messa in discussione dell’ordine costituzionale… Ma, diciamo, perché invischiarsi in questa dinamica quando si può semplicemente non presentare il green pass per non lavorare?!
Nella confusione più totale ci hanno fornito gli elementi per scioperare dal lavoro senza indirne uno, approfittiamone e non aderiamo a sigle improvvisate che giocano con la vita dei lavoratori.”