Sabato ore 15.30 in piazza S Maria a Busto si raduneranno coloro che vogliono chiudere il vecchio inceneritore di Busto che inquina da 50 anni, comporta un traffico di circa 3.000 camion al mese e che ha creato una perdita economica di parecchi milioni di euro. L’Amministrazione vuole prorogare la sua attività per altri 30 anni e coprire le perdite con l’intervento di società pubbliche tra cui Agesp (quindi soldi nostri). Viviamo in una delle zone più inquinate d’italia (abbiamo Malpensa a due passi, due autostrade, una superstrada, un tessuto industriale poco green, un forno crematorio che verrà raddoppiato per servire metà della provincia di Varese e dell’alto milanese, un Cargo Hupac e un Cargo a Malpensa, nessun intervento di mobilità sostenibile) e con alti tassi di malattie oncologiche. Per rendere l’idea di quale è stato l’inquinamento, la bonifica è stata quantificata dall’assessore regionale Cattaneo in 20 milioni di euro. Se la pensi come noi e se non vuoi regalare un futuro così alla tua città e ai tuoi figli, vieni anche tu. Più siamo, più non potranno ignorarci.