8 marzo 2009 – 8 marzo 2021
“mi racconti di quando ci avete provato
mi racconti di come ci avete provato
di un autentico senso di lotta
e di vita nei giorni più belli”
Dodici anni sono già passati dall’occupazione del Telos in via Milano. Sembra volare il tempo.
Oggi ci troviamo ancora qui, in un momento storico che ha sconvolto le vite di tutti. Per non prendere decisioni con leggerezza, abbiamo dovuto guardarci negli occhi, discutere e scegliere cosa fare per organizzare una giornata che negli anni abbiamo sempre cercato di condividere con più persone possibili.
La possibilità di scegliere è stato il punto centrale intorno al quale si sviluppavano i nostri discorsi. Durante l’ultimo anno, ognuno di noi ha scelto come affrontare il rischio di ammalarsi e far ammalare chi ci sta vicino; ragionamenti individuali e collettivi hanno portato ognuno alla propria scelta.
Non ci stupisce che da parte dello Stato la gestione della pandemia sia una sola: chiusure, divieti, coprifuoco e polizia, sacrificando tutto ciò che non è indispensabile al proprio mantenimento.
È chiaro che ci sono molteplici aspetti di cui parlare, per capirli e poi cercare di agire.
“C’è qualcosa che non va” qualcuno diceva, e invece no, qui c’è tutto che non va.
Non è questo il testo che si prefigge di analizzare la complessità di ciò che stiamo vivendo; ma abbiamo voluto scrivere qualche riga, in occasione dell’anniversario dell’occupazione del Telos, che ruotasse intorno a uno degli aspetti che ci premono da sempre.
La socialità in tutte le sue forme, colpita da ogni decreto, sembra diventata impossibile. Lavorare e comprare è tutto ciò a cui si è ridotta la vita della maggior parte delle persone. Quel che è rimasto di consentito senza incappare in conseguenze repressive.
Ognuno di noi può scegliere. Dobbiamo scegliere.
Non ci accontentiamo di una vita così, soli in casa davanti allo schermo di una televisione o di un telefono, soli in strada rischiando i controlli della polizia, soli sul posto di lavoro, per poi ricominciare da capo; non l’abbiamo mai fatto e non lo faremo ora.
Vogliamo continuare a stare insieme, incontrarci, organizzarci. Soprattutto ora che il mondo in cui viviamo vomita contraddizioni una dietro l’altra, e c’è sempre meno aria pura da respirare e gli spazi che ci lasciano sono ridotti all’osso.
I giorni più belli li abbiamo vissuti insieme, condividendo, lottando. Continueremo a farlo.
Il dodicesimo compleanno del Telos lo passeremo insieme. Stiamo cercando di organizzare una bella giornata, nonostante tutte le difficoltà del momento.