Sabato 8 aprile dalle 14.30
Como, Piazza Vittoria
Gli sforzi delle istituzioni per normalizzare la situazione alla frontiera Como-Chiasso hanno dato, almeno in parte, i loro frutti: negli ultimi mesi i riflettori sull’argomento si sono spenti e l’allarmismo tanto caro ai mezzi di informazione ha lasciato spazio all’indifferenza.
Mentre il dibattito è stato sedato, la repressione ha costretto anche chi se ne interessa a limitarsi a prendere atto degli avvenimenti.
Con l’arrivo della primavera sempre più persone migranti raggiungono Como per cercare di passare il confine, nel frattempo la polizia italiana e svizzera intensificano i controlli in frontiera.
Controlli che non mancano di fare morti: nel mese di marzo, due persone sono rimaste fulminate sul tetto di treni diretti in Svizzera.
Chiamiamo questo presidio per riaffermare la nostra volontà di opporci all’esistenza delle frontiere e delle istituzioni che le erigono e che le difendono.