“Stessa storia, stesso posto, stesso bar”
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Se lo sgombero dello scorso 10 settembre voleva essere un passo deciso verso l’annichilimento dell’esperienza TeLOS nella città di Saronno, ad oggi possiamo dire che la Questura e le forze politiche non abbiano ottenuto il risultato sperato. Non sono serviti i numerosi sgomberi, non sono serviti i fogli di via e gli avvisi orali, le centinaia di denunce, le intimidazioni, le perquisizioni e non serviranno nemmeno nel prossimo futuro. Che ci si metta il cuore in pace. Dopo lo sgombero le attività svolte all’interno del TeLOS si sono semplicemente spostate al di fuori delle sue mura, e ai momenti ludico-culturali si è affiancata una presenza di piazza ancora maggiore che nei mesi ed anni precedenti: cineforum, concerti, quattro occupazioni, cene, presidi, due importanti cortei. Non c’è stata settimana senza grattacapi per i tutori dell’ordine, non c’è stata settimana di noia per chi ha voglia di viversi la città in altro modo. Se è vero che le case occupate sono state sgomberate e murate, è altrettanto vero che i rapporti creati grazie a quella breve esperienza, e con essi le contraddizioni emerse in quella vicenda, sono più vivi che mai: diversi abitanti del quartieri si sono scagliati contro i dirigenti Aler venuti sul posto, alcuni si sono scandalizzati per la muratura di due appartamenti vuoti quando c’è gente che non può permettersi un affitto, con altri abbiamo discusso dell’insensatezza della proprietà privata che ci lega tutti quanti a una vita di miseria a raccimolare le briciole dal tavolo dei Giusti.
Dopo quasi due mesi dallo sgombero del Telos e dopo parecchio su e giù per la città degli amaretti abbiamo deciso di riprenderci ciò che tutt’ora consideriamo nostro: lo spazio di via Milano 17. Non tanto per ricominciare qualcosa che nei fatti non si è mai nè spento nè affievolito, quanto per ribadire che la presenza del Telos a Saronno non potrà essere cancellata da un colpo di spugna, che non ci obbligheranno a tornare nei ranghi della loro legalità e dei loro viscidi e squallidi giochini politici. Non abbiamo rioccupato via Milano 17 perchè Saronno non offra altri spazi, abbiamo ripreso quello spazio perchè è uno spazio che ci ha dato per anni tante possibilità, quella di vivere assieme come di organizzare eventi, perchè dal giorno dello sgombero non abbiamo smesso di pensare a quello come un nostro spazio, perchè non vogliamo lasciare che rimanga vuoto e murato per chissà quanti anni ancora, mentre noi avremmo continuato a riempirlo di vita, di parole, di musica, di emozioni e di pensieri. Abbiamo deciso di riprenderci questo spazio perchè il TeLOS per il territorio in cui si trova era, è e sarà un punto di incontro in cui sviluppare e sperimentare l’intrecciarsi di esperienze personali, desideri e idee veramente alternative al modello impostoci.
La proprietà dello stabile è stata costretta dalle Forze dell’Ordine a murare e distruggere in parte l’edificio, ci toccherà quindi un grande sforzo per riportarlo ad essere lo spazio accogliente che era diventato; confidiamo nell’aiuto di tutti per ritornare quanto prima ad una situazione accettabile. Chiediamo a chiunque abbia a cuore la presenza di uno spazio del genere in città di esprimersi e di darci una mano, affinchè il TeLOS torni quanto prima ad essere il punto di aggregazione, autogestione e lotta che è sempre stato.
Ad ogni sgombero una nuova occupazione, prendiamoci spazio e tempo all’interno delle città in cui viviamo.
Appuntamenti:
domenica – dalle 14.00 giornata di lavori e colori: rimettiamo tutte al cose al posto giusto
lunedì– ore 2100 assemblea del telos
mercoledì – dalle 21.00 cineforum – film a sorpresa
sabato – ore 15.00 presidio – occupare è giusto e necessario!