L’appello di Giobbe.
Ciao a tutte e tutti, giovedì 10 aprile alle h9.00 in aula 44 (tribunale di Torino) ci sarà la prima udienza del processo, in cui io, Claudio e Andrea siamo accusati di aver partecipato ad un blocco (cosiddette colazioni) al cantiere di Chiomonte, presso il cancello della centrale idroelettrica. Per questo fatto di resistenza siamo imputati per tentata rapina, sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Per Claudio, inizialmente sentito solo come testimone dei fatti, si prospetta l’uso della videoconferenza dal carcere di Ferrara, dove è rinchiuso con l’accusa di aver partecipato al famoso sabotaggio del cantiere del 14 maggio 2013. Penso sia importantissimo fargli sentire tutta la nostra vicinanza ed affetto, se lui ci sarà, che è il minimo che possiamo fare per alleviargli la bruttura del carcere. Se non ci sarà, invece, dovremo denunciare a gran voce l’uso di questo strumento telematico che rende la deprivazione degli affetti una tortura più anodina, virtuale in linea con una società distratta e irresponsabile. Dunque rilancio l’invito fatto dall’assemblea degli imputati no tav a presenziare all’udienza, che sarà pubblica. Senza farsi spaventare, anzi per ridicolizzare le loro accuse e i metodi, questi sì, terroristici che stanno utilizzando contro di noi.
A presto,
Giobbe