Sgomberata dopo solo due giorni di occupazione la casa occupata domenica in via Randaccio 24.
Alle 6 di mattina un ingente spiegamente di forze del disordine ha fatto irruzione nella casa che da domenica era diventata la casa di alcuni ragazzi e ragazze. Dopo qualche ora di resistenza la polizia riesce ad avere ragione della resistenza di chi era dentro alla casa. Tutti sono stati rilasciati subito, e i giornali ora parlano come al solito di denunce, mentre i politici locali festeggiano per il “ripristino della legalità” celermente assicurato dai manganelli e dalle camionette delle forze della repressione.
Un’altra casa è tornata ad essere vuota, altre persone sono tornate a non avere un tetto sopra la testa. Niente di diverso da quanto avviene tutti i giorni in provincia di Varese (409 sono stati gli sfratti nel solo 2013, e probabilmente di più ce ne saranno nell’anno in corso), con migliaia e migliaia di case sfitte e migliaia di famiglie, persone, in cerca di un tetto e una vita dignitosa.
La lotta comunque non si arresta, la repressione e il forcaiolismo legalitario di centrodestra e centrosinistra, oramai completamente assorbiti dalla retorica populista da campagna elettorale non ci fermeranno.
Senza casa non ci sto!