VENERDÌ 11 OTTOBRE ore 7.30 concentramento al SANTUARIO per andare insieme a Milano!
11 OTTOBRE CORTEO A MILANO
L’anno scorso la pace e la tranquillità di Saronno è stata scossa dalle voci di centinaia di studenti che, scendendo nelle strade e bloccando ferrovie ed autostrade, hanno deciso di smettere di guardare in silenzio ciò che accadeva sulla loro pelle. L’aria ed il clima in Italia ed in Europa pare stia finalmente cambiando. Se è oggi normale sentire parlare della crisi greca e delle conseguenti manifestazioni di protesta, diventerà forse altrettanto normale sentire nei
nostri telegiornali di conflitto e lotta. Ormai la politica non la ascolta più nessuno, le televisioni sono passerelle per i sottosegretari del governo che cercano scuse alla loro incapacità, mentre nelle strade aumenta la povertà e la rabbia, tra ditte che chiudono e anziani che rubano nei supermercati per mangiare. Come studenti noi non possiamo non denunciare lo stato di continua decadenza dell’istruzione pubblica. Mentre nonostante la crisi si continuano a versare soldi alle scuole private, con la benedizione di CL e affini, una grande fetta degli edifici delle scuole pubbliche rimane in condizione di pericolosità. Si tagliano i fondi per le borse di studio nelle università, mentre le rette per l’iscrizione sono diventate oramai proibitive per i più, con la conseguente drastica diminuzione degli iscritti alle università. Questo significa che una sempre più ampia fetta di giovani si vede negare la possibilità di accedere all’istruzione universitaria, e così è sulla base del reddito delle proprie famiglie che i ragazzi devono oggi sempre più decidere il proprio futuro. Aumenta così la distinzione fra licei e istituti tecnici e professionali, che porta i primi a dover frequentare l’università mentre i secondi ne vengono sempre più esclusi. Si costruisce sempre più una scuola di classe, dove solo i figli dei ricchi potranno accedere all’istruzione universitaria, ed ai lavori dirigenziali e più redditizi.
Mentre diminuiscono da anni i fondi per l’istruzione, di pari passo è diminuita la libertà degli studenti, oggi sempre più controllati da telecamere, libretti e registri elettronici, polizia e perquisizioni fuori e dentro le scuole. La novità di quest’anno è la legge che impedisce ai ragazzi di fumare anche nelle zone aperte della scuola. Sempre più infantilizzati e deresponsabilizzati, siamo abituati ad un sistema di repressione e controllo, dove ci dobbiamo limitare ad obbedire ciecamente e ripetere diligentemente la lezione del giorno. Noi immaginiamo invece una scuola che insegni la capacità critica, e non solo a chinare la testa. Rifiutiamo la costituzioni di scuole classiste dove conta il reddito delle nostre famiglie e non le nostre aspirazioni. Vogliamo riprenderci le scuole, le aule, gli intervalli e le nostre vite. Non vogliamo più obbedire.
Parteciperemo per questo alla manifestazione di Milano, dell’11 Ottobre, e sosteniamo la grande giornata di lotta del 19 ottobre, a Roma. Vogliamo inoltre organizzare una manifestazione anche a Saronno, che possa, come l’anno
scorso, per far sentire le nostre voci anche nella città in cui ogni giorno studiamo.
Perché lottando in quelle strade abbiamo vissuto, nei ruoli che ci impongono stiamo morendo!
Venerdì 11 Ottobre ore 7.30 concentramento al Santuario per andare insieme a Milano!