Comunicato da stampare – Articolo di Notav.info – Comunicato della rivista Nunatak – Racconto di Luca Abbà e Nicoletta Dosio in visita a Giobbe in Carcere – Domenica 18 Presidio al carcere – Articolo di Giobbe su grandi opere e devastazione ambientale – Trasmissione radio con Giobbe: La ragnatela lombarda – Comunicato di EHL Milano – Aggiornamenti sulla detenzione di Giobbe (22 agosto).
LIBERTÀ PER GIOBBE.
LIBERTÀ PER TUTTE E TUTTI.
Martedì 13 agosto, verso le 19, il nostro compagno Giobbe, è stato arrestato su mandato della Procura di Torino (i soliti p.m. Rinaudo e Padalino), mentre si trovava in casa propria a Dumenza. La casa è stata perquisita dalla Digos di Torino e di Varese. Sono stati sequestrati due pc, materiale stampato, appunti personali, una maglietta No TAV, un foulard da ciclismo. I reati per cui è indagato, in concorso con altri, sono: tentata rapina, sequestro di persona, violenza e minacce contro pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio, risalente al novembre 2012, riguarda un poliziotto che scattava fotografie a Chiomonte (Val Susa). Per gli stessi fatti sono indagati altri due No TAV. Nelle settimane successive al suo arresto gli sono stati negati sia la scarcerazione (subito richiesta dall’avvocato), sia addirittura i colloqui con la madre e la compagna: si tratta di un grave accanimento nei suoi confronti, un trattamento repressivo riservato ormai troppo spesso ai No TAV. Il 27 agosto Giobbe è stato finalmente rilasciato, ma con due pesanti limitazioni della libertà: l’obbligo di non allontanarsi dal paese di residenza e quello di rientrare a casa la sera.
Giobbe è un anarchico ed è fra quelli che più generosamente partecipano alle lotte contro il Treno ad Alta Velocità in Val Susa e non solo. Proprio dai comitati popolari che animano i presidi e le assemblee della “valle che resiste” sono giunti infatti i primi messaggi e comunicati solidarietà.
Anche in provincia di Varese è sempre presente, insieme a tutti noi, nelle lotte contro le grandi opere che distruggono il territorio, contro il razzismo, per gli spazi sociali autogestiti, contro l’orribile assassinio di Giuseppe Uva avvenuto a Varese nel 2008, in seguito ad un fermo effettuato da carabinieri e polizia.
Quindi per noi Giobbe non è né colpevole né innocente, ma un compagno che lotta da sempre in prima persona contro le devastazioni ambientali e sociali.
In questo momento di crisi, in cui il rischio di esplosione di conflitti sociali si fa sempre più alto, arrestando chi lotta lo Stato spera di criminalizzare e indebolire il movimento.
IL MOVIMENTO NON SI ARRESTA.
LIBERTÀ PER GIOBBE. LIBERTÀ PER TUTTE E TUTTI.
A sarà dura! (per loro)
Kinesis – Tradate
Anarchiche e anarchici del Varesotto
Circolo ANPI – Ispra
TeLOS squat – Saronno
Assemblea popolare No Elcon
Collettivo Ultimi Mohicani – Gallarate