Ieri mattina (08/09/2011) da Lonate Pozzolo (Va) è partita la terza tappa del cosiddetto giro di “padania”, ultima trovata di quel partito razzista e affarista che è la lega nord.
Come antileghisti varesotti ci siamo recati alla partenza della tappa dove ci attendeva una folta schiera di forze del disordine, d’altronde avevamo annunciato la nostra presenza con un volantino dal titolo LA PADANIA NON ESISTE, LA LEGA PURTROPPO SI’; ci hanno bloccati a poche decine di metri dal via ma questo non ha impedito di esporre i nostri striscioni, i nostri cartelli, urlare i nostri slogan, richiamare l’attenzione e coprire lo speaker con fischietti e pentole.
Non potevamo non dire che la lega, mentre blatera di difesa del territorio, è il maggiore sponsor della costruzione della terza pista di Malpensa, nel cuore del parco del Ticino, che prevede la deportazione di decine di abitanti proprio di Lonate Pozzolo; è uno dei maggiori sostenitori del progetto TAV, opera faraonica per attuare la quale ha promosso,col ministro Maroni, la militarizzazione della Val di Susa a difesa dei suoi intrallazzi con imprese in odore di mafia.
Partita la tappa ce ne siamo andati in giro per il paese per distribuire il nostro volantino e scandire slogan tipo: lega fora di ball, lega ladrona a roma la poltrona… Molti abitanti si sono fermati a parlare con noi, abbiamo condiviso pensieri sulla demagogia di questo partito del cemento, della devastazione e della guerra.
Antileghisti varesotti
Di seguito il volantino diffuso durante la contestazione (oppure scarica la versione pdf da stampare).
GIRO DI “PADANIA”? LA “PADANIA” NON ESISTE, LA LEGA PURTROPPO SI’!
La “padania” è il nome di un progetto razzista che non rappresenta il nostro territorio, culturalmente aperto ed accogliente, da secoli luogo di incrocio di genti e culture diverse.
L’otto settembre da Lonate Pozzolo (VA) partirà la terza tappa del neonato “giro di padania”, gara ciclistica professionistica ufficialmente riconosciuta e ultima invenzione propagandistica di Bossi e compari.
La Lega parla di sport e tradizioni invece in venti anni di potere non ha fatto altro che distruggere l’ambiente, cementificare, svendere il territorio per farsi posto nella Casta, a danno della gente e della qualità della vita. La nostra provincia ne è l’esempio, altro che biciclette!
Mentre la Lega si fa bella con le gare sportive una volta all’anno, promuove tutti i giorni progetti nocivi e dispendiosi.
A Lonate Pozzolo prepara il trasferimento forzato di numerose famiglie per lasciare il posto alla terza pista dell’aeroporto di Malpensa, progetto tanto faraonico quanto fallimentare che voleva essere il simbolo del successo leghista: non ci credono più neanche le compagnie aeree ma non importa, si va avanti con un’altra colata di asfalto e capannoni nel verde del Ticino, ultimo rimasuglio dell’ambiente naturale della nostra provincia.
Pur di intrallazzare col cemento, Maroni manda l’esercito italiano per costruire la più grande opera devastatrice che mai sia stata fatta sulle Alpi, che è il treno ad alta velocità (TAV). Dov’è la cura del territorio? Dov’è il rispetto dell’autonomia locale?
Forse Bossi pensa che mentre sventoliamo le bandierine al passaggio dei ciclisti, dimentichiamo che la Lega è complice della guerra colonialista in Libia? Che è responsabile della morte in mare di migliaia di persone “respinte”? O che ha votato una manovra finanziaria tutta a carico dei lavoratori, che ne distrugge ogni tutela, che abbassa i salari, le pensioni e lo stato sociale? È questa la “padania”?
Basta con le pagliacciate della Lega, la bicicletta è un mezzo popolare che non ha bisogno di insegne di partito.
Contro il razzismo, contro la distruzione del territorio, contro la “padania” e il suo Giro ci troviamo
GIOVEDI 8 SETTEMBRE ORE 10,00 a LONATE POZZOLO
presso la partenza della tappa.
Portate fischietti e padelle, vi aspettiamo “rumorosi”!
LEGHISTI PEDALARE!
Antileghisti varesotti