I militanti della Lega Nord sono scesi in piazza per dire «basta ad ogni forma di violenza». Il gesto arriva dopo l’episodio accaduto nella notte tra giovedì 27 e venerdì 28 maggio all’alba del G6 che si è tenuto in città, quando è stata imbratta la porta della sezione di via Magenta: una grande macchia di vernice rossa e la scritta “Antifa” sul muro.
Oggi la Lega ha organizzato un volantinaggio per dire “basta violenza, basta pregiudizi ideologici e basta minacce”. Insieme ai militanti c’erano il segretario provinciale Stefano Candiani, il segretario cittadino Carlo Piatti, il consigliere leghista Emanuele Monti e il consigliere provinciale Marco Pinti.
Appena cominciata l’iniziativa è arrivata anche la solidarietà della Federazione della Sinistra, «La nostra solidarietà alla Lega per il gesto che hanno subito – ha detto Pippo Pitarresi, in piazza podestà con un banchetto di raccolta firme per mantere l’acqua pubblica – condanniamo fino in fondo gesti intimidatori di questo tipo». (Nella foto a destra stefano Candiani e Pippo Pitarresi)
Ancora non sono stati individuati gli autori del Stefano Candiani, Pippo Pitarresigesto denunciato dalla Lega ma il consigliere leghista Monti non ha dubbi, «si tratta un piccolo e ristretto gruppo di persone che fanno uso di simboli e ideologie del passato, sono probabilmente vicini ad ambienti anarchici. È evidente che stiamo dando fastidio – spiega Monti – noi lavoriamo, stiamo in mezzo alla gente ed è questo che da fastidio a queste persone che agiscono di notte e di nascosto».
«È probabile che abbiano cercato un gesto di questo tipo approfittando della vetrina internazionale offerta dal meeting G6 che si è celebrato a Varese», sintetizza il segretario provinciale Stefano Candiani.