Di seguito l’articolo apparso su varesenews, con le dichiarazioni
di un assessore di Gerenzano. Ricordiamo il numero di telefono per
delatori che mesi fa hanno attivato nello stesso paese.
L’assessore: “Gli stranieri non devono entrare in paese”
Cristiano Borghi (Lega Nord), ammonisce i suoi cittadini “Ma come,
vi aiutiamo a sistemare i cortili e voi li affittate agli
extracomunitari?”. L’orizzonte è un mare di villette e condomini, l’identità un pugno di cortili storici da difendere ad ogni costo.
Da difendere soprattutto dai nuovi abitanti dei centri storici: gli
immigrati che accettano di vivere in poche vecchie stanze. E magari
anche di comprarle, per metterci mano. «Vi aiutiamo a risistemare i
cortili, ma voi non affittate agli extracomunitari» ammonisce dunque
l’assessore. Siamo a Gerenzano, dove il varesotto muore nella
conurbazione milanese, capannoni, villette e condomini, paesi saldati
gli uni agli altri. Cristiano Borghi, assessore alla sicurezza del
Comune, non ha dubbi: «chi ama Gerenzano non vende e non affitta agli
extracomunitari». Regolari o irregolari non fa differenza, gli
stranieri non devono entrare a Gerenzano.
Il pensiero della giunta è stato messo nero su bianco nell’ultimo
numero dell’informatore comunale, “Filo diretto con i cittadini”.
«Noi abbiamo chiuso le porte… ma molti gerenzanesi le hanno aperte!» è
il titolo dell’articolo, già segnalato da più persone all’Ufficio
contro le discriminazioni razziali del Ministero delle Pari
Opportunità. L’assessore Borghi rivendica l’operato della giunta, che
ha fatto di tutto per «non favorire» gli extracomunitari: hanno vietato
la sosta oltre le 48 ore agli «zingari» (anche a quelli cittadini
italiani, parrebbe), hanno messo in campo controlli straordinari sugli
alloggi, non hanno mai «favorito gli extracomunitari sotto il profilo
dei contributi o dei sussidi economici». Non hanno mai concesso terreni
per le moschee, «a differenza di altri Comuni del circondario» dove
svettano i minareti. E hanno anche attivato uno sportello per
denunciare sospetti irregolari, con garanzia di anonimato per chi
segnala. Perchè l’importante, si sa, è che le armi migliori sono le
coscienze dei cittadini.
Coinvolgere i cittadini gerenzanesi non deve essere facile, però. I
gerenzanesi votano convintamente per la Lega (40% alle ultime
elezioni), ma poi razzolano male, affittando agli stranieri le corti
del centro. «Abbiamo contribuito – si legge nell’articolo di Borghi – a
rivalutare anche dal punto di vista culturale i nostri cortili,
attribuendo ad ognuno di essi il vecchio nome utilizzato dai nostri
anziani. Per rivalutarli dal punto di vista estetico però devono
intervenire i proprietari che, in alcuni casi, piuttosto che mettere
mano al portafogli e dare una rinfrescata alle proprie abitazioni,
hanno pensato bene di venderle o di affittarle agli extracomunitari».
Necessario coinvolgere i cittadini nel controllo della società: ecco
perchè il Comune ha attivato uno sportello per denunciare gli
irregolari e anche un numero di cellulare a cui segnalare stranieri
“sospetti”. Regolari o irregolari, sono comunque una minaccia
all’identità locale. Tutta stretta in quel pugno di corti assediate da
condomini e villette.
14/07/2009
Roberto Morandiroberto.morandi@varesenews.it
http://www3.varesenews.it/saronno_tradate/articolo.php?id=146739