Assemblea pubblica contro il razzismo al TeLOS

Il cosiddetto “pacchetto sicurezza” varato dal governo Berlusconi
rappresenta un duro attacco alle condizioni di vita e di lavoro di
tutti i migranti.
È l’ultimo passo di una politica contro i migranti fondata sul ricatto
e sulla paura con l’obiettivo di costringerli a subire ogni forma di
sfruttamento.

Il razzismo istituzionale crea e alimenta il razzismo sociale.
Gli atti di razzismo contro i migranti sono sempre più numerosi, in un
clima di caccia allo straniero legittimato anche dai telefoni spia per
denunciare i migranti in voga anche in diversi comuni della provincia,
dall’uso strumentale della violenza sessuale contro le donne, dalle
vergognose classi differenziate per i bambini figli di stranieri, dalla
presenza di ronde ed esercito nelle città.

Si arriva al punto di
non scandalizzarsi troppo quando a Gerenzano, nel giugno del 2008,
Said, migrante egiziano che accompagnava il fratello a chiedere gli
stipendi arretrati, viene ucciso dal figlio del datore di lavoro, che
ha ritenuto opportuno anziché pagare il dovuto, risolvere la questione
sparando e uccidendo.
Una vicenda, quest’ultima, che sarebbe passata quasi sotto silenzio, se
i migranti della zona di Saronno e della provincia di Varese, non
avessero deciso coraggiosamente di alzare la testa e di partecipare
alle manifestazioni successive, gridando tutta la loro rabbia e la loro
voglia di riscatto.

– In solidarietà con gli immigrati in rivolta
nei Centri di Identificazione ed Espulsione (CEI ex CPT) che sono dei
veri e propri lager, dove si viene reclusi in condizioni disumane se
non si hanno tutti i documenti in regola.
– Per la chiusura immediata e definitiva di tutti questi lager.
– Contro il pacchetto sicurezza.

Il pacchetto sicurezza e le altre leggi razziste possono essere bloccate
tramite l’azione diretta e quotidiana di ognuno di noi,
nei nostri quartieri e nelle nostre città.

f.i.p.11.03.09viaMilano17Saronno

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